Sab, 23 Set, 2023

Per la patronale cittadina la Pro Loco, lancia la "piemontese", la cotoletta di fassona con toma alpina fusa

Per la patronale cittadina la Pro Loco, lancia la "piemontese", la cotoletta di fassona con toma alpina fusa

Nata da un'idea di Mino Giachino e già presente nei men di alcuni ristoranti subalpini

Sarà la "Piola della Pro Loco", allesttita al Prato Fiera dal 15 al 19 settembre in occasione della festa patronale cittadina, il banco di prova, almeno per i casellesi della "piemontese", la cotoletta di fassona impanata, servita con formaggio fuso delle vallate alpine, in questo caso toma di Lanzo, fragrante, morbida e profumata.

Una preparazione culinaria, nata da un'idea di Bartolomeo, Mino, Giachino, ex sottosegretario ai trasporti, presentata ufficialmente ad inizio agosto al ristorante Pollastrini di Torino e già entrata nei menù di alcuni locali del capoluogo subalpino e delle valli montane piemontesi.  

A Caselle, il piatto è stato lanciato, giovedì 17 agosto, durante la conferenza stampa, indetta dalla Pro Loco, nella sede di via Madre Teresa di Calcutta «la piemontese è un piatto a metà strada tra la valdostana e la milanese - ha esordito la presidente Silvana Menicali - di alta qualità,  che valorizzerà i produttori locali di carne e formaggi che proporremo nel nostro stand gastronomico».

Ma come è nata l'idea? A raccontarlo è stato proprio Giachino, presente all'incontro «qualche mese fa ero ad Ala di Stura per prepararmi alle elezioni regionali del prossimo anno e sono andato a pranzare al ristorante dove mi hanno servito un ottimo antipasto piemontese, ma un secondo dell'Alto Adige. E' lì che ho pensato alla Piemontese per dare una mano agli alpeggi delle nostre vallate».

All'incontro di giovedì scorso è poi intervenuto Davide Eboli, sindaco di Ceres «cerchiamo di aiutare il nostro territorio con idee concrete. Purtroppo non siamo capaci di pubblicizzare tutto ciò che abbiamo per questo dobbiamo collaborare con Caselle, Lanzo e Ciriè che sono i nostri centri nevralgici. I ristoratori di Ceres hanno accolto benissimo questa idea che serve a dare impulso alle attività commerciali valligiane».

Ha aggiunto il primo cittadino di Caselle Giuseppe Marsaglia che nel ringraziare Giachino per l'idea ha sottolineato come «la promozione del territorio sia fondamentale, non crea quel Pil notevole della grande industria, ma qualcosa fa. Iniziative come questa ci aiutano a parlare e a fare rete».

All'incontro di giovedì hanno anche partecipato Marco Meneguzzi, sindaco di Sauze d'Oulx, in Valle di Susa che la piemontese la sta già servendo con la toma di Sauze, il presidente provinciale di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici e la piccola casellese Clarissa Molinar di 6 anni, testimonial de La Piemontese. 

E, al termine per tutti golosa degustazione in anteprima cittadina. I casellesi invece per assaggiare questo piatto dovranno attendere la Piola della Pro Loco che servirà la piemotese come piatto clou della festa.

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