I primi grandi vasi, ricolmi di piante e fiori sono già apparsi in via Torino
La gentilezza nelle parole crea fiducia. La gentilezza nel pensare crea profondità. La gentilezza nel dare crea amore" cit. Lao-Tzu
La gentilezza è considerata una virtù e parte integrante dell’etica. Il grande filosofo Schopenhauer l'ha definita come "preoccupazione genuina e profonda per gli altri".
E' proprio partendo da questi presupposti che l'Amministrazione, qualche settimana fa, ha scelto di aderire al patto nazionale "Costruiamo gentilezza", divenendo a tutti gli effetti "Città della gentilezza", un'iniziativa tutt'altro che banale, per valorizzare la relazione tra istituzioni, cittadini, territorio e ambiente, attraverso l’educazione alla consapevolezza e al benessere individuale. E non a caso la città ha già messo in campo alcune iniziative e nominato come assessore alla gentilezza, Stefano Sergnese, ma anche Miss Gentilezza, Serena Marino e perfino l'imprenditore della gentilezza, Mauro Pogliano.
Ecco, avete presente i cartelli che indicano l'ingresso alla città e oltre al nome riportano la dicitura "gemellato con Morteros"? , da ora in poi quelli di Caselle potrebbero anche riportare la scritta "Città della gentilezza" come altrove possiamo trovare "Comune per la pace" o "Comune denuclearizzato" per fare qualche esempio.
Ebbene proprio per rendere visibile questa iniziativa, che un anno fa era già sfociato, per merito di un'associazione, nelle "panchine della gentilezza", ora l'Amministrazione, guidata dal sindaco, Giuseppe Marsaglia, ha scelto di vestire a festa Caselle, con il colore della gentilezza: il viola, nella sua variante più tenue, ossia il lilla, un colore pastello dalla forte carica emotiva, ma anche il colore della fantasia, dell'arte e della spirtualità.
In via Torino sono già apparsi i primi abbellimenti: grandi vasi lilla, davanti ad alcuni negozi, ricolmi di piante e fiori. Vasi, immaginiamo che riempiranno le vie della città, regalando un tocco di colore al grigiore invernale che ci attende.