"Serve di più e più coraggio"
L'appello al governo del presidente dell'Unione Industriale di Torino, Gallina
na.ber.
Il lungo periodo di chiusura delle attività ne ha messo a dura prova la sopravvivenza. Da questa mattina, lunedì 4 maggio, tuttavia è cominciata la Fase 2 e alcuni negozi e aziende hanno cominciato a riaprire.
“Oggi ci rialziamo in piedi e ripartiamo - commenta il presidente dell'Unione Industriale di Torino, Dario Gallina - forti di quella resilienza che da sempre caratterizza il nostro sistema industriale. Il protocollo che abbiamo sottoscritto pochi giorni fa, con l’Esecutivo e le altre parti sociali, evidenzia come oggi la priorità delle imprese sia la sicurezza dei dipendenti e la tutela della salute nei luoghi di lavoro. È nell’interesse di tutti che le prescrizioni siano rispettate al massimo: è l’unico modo per riavviare le attività e combattere la gravissima crisi economica che ci aspetta".
Quanto fatto finora dal Governo, secondo il presidente degli industriali torinesi, però, non basta. Serve di più e più coraggio.
"Chi oggi ha ripreso la propria attività ha davanti a sé una sfida difficile - prosegue - recuperare lo svantaggio rispetto ai propri concorrenti internazionali, affrontando le forti limitazioni e i costi superiori da gestire. Se la strada è in salita, la determinazione, l’eccellenza e la capacità delle nostre aziende sono punti di forza determinanti, a cui si aggiunge il sostegno dell'intero sistema Confindustria. Tuttavia il nostro impegno non basta, per permettere una reale ripresa del tessuto industriale servono interventi più ampi e concreti. Bisogna ora pianificare la fase 3 con concretezza, attraverso interventi chiari e snelli, che garantiscano un rapido accesso alla liquidità per le aziende, sblocchino investimenti e opere pubbliche, eliminino le barriere burocratiche e attivino incentivi all’acquisto di beni, permettendo al tessuto produttivo e industriale di guardare al futuro con fiducia”.