Domani sera presentazione del lavoro a Mappano con l'autore
Conoscere la storia di Torino dal 1948 al 1968, un priodo cruciale per la città della Mole, dei suoi rapporti tra la sinistra e la Chiesa. Un ventennio di vicende e di radicali cambiamenti nel libro di Davide Aimonetto "La Voce del Popolo. Il settimanale della Diocesi di Torino tra cronaca e storia".
Un'analisi puntuale delle vicende che hanno caratterizzato il capoluogo subalpino attraverso gli articoli del giornale diocesano che ha rivestito e ancora riveste un ruolo di primo piano, anche se i tempi sono decisamente mutati, riportati in un lavoro di ricerca, documentato in ogni sua parte che racconta un modus giornalistico unico che ha formato generazioni di persone, m anche di professionisti della comunicazione. Interessanti i collegamenti tra avvenimenti e parole con la grande capacità che Aimonetto dimostra in ogni suo intervento di fare sintesi, ma anche di ricavare dalla cronaca tutti quei dati indispensabili che nel tempo sono diventati storia.
Un libro che sarà presentato domani sera, venerdì 27 maggio alle 21 in sala "Lea Garofalo" a Mappano, nell'ambito delle iniziative culturali del "Maggio Mappanese".
Ad incalzare l'autore con domande e quesiti su l suo monumentale lavoro due giornaliste: Marina Lomunno, caporedattore de La Voce-Il Tempo e Nadia Bergamini giornalista de La Stampa di Torino e direttore responsabile del quotidiano online NonSoloContro