Sono previste mostre, conferenze, conversazioni, eventi e spettacoli
Per il 2022, la Reggia di Venaria, sceglie come fil rouge della sua programmazione, il gioco declinato in tutte le sue forme.
Da sempre regge e le residenze reali sono state luogo oltre che di potere, anche di svago e piacere. "Play" vuole essere un viaggio all’interno del mondo del gioco ma anche nella storia italiana degli ultimi tre secoli.
L’anno vede il dispiegarsi di un racconto organizzato in più capitoli. Inizia in primavera con le mostre "Dalle piazze alle Corti" e "Foto in gioco!", la prima, a cura di Silvia Ghisotti ed Andrea Merlotti, racconta l’Italia di fine Sette ed inizio Ottocento: un tempo in cui piazze e cortili erano uno spazio ludico privilegiato. Un mondo in cui operavano artisti e giocatori di ogni genere, in grado, in alcuni casi, di suscitare anche l’interesse delle corti. Già allora il mondo del gioco s’intrecciava strettamente con lo spettacolo. Un mondo variegato e fantastico, di cui solo un artista quale Arturo Brachetti poteva essere un’adeguata voce narrante con la collaborazione del Museo nazionale del Cinema di Torino e della Biblioteca del Seminario di Asti.
La seconda parte, curata da Giangavino Pazzola ed organizzata insieme alla Fondazione Camera - Centro italiano per la Fotografia. Grazie all’opera dei più grandi fotografi italiani degli ultimi decenni, la scena resta l’Italia, ma con un salto di tre secoli: da quella dei sovrani assoluti a quella che dal boom economico arriva al nostro presente. In essa piazze e strade degli ultimi sessant’anni sono solo uno degli spazi che illustrano i cambiamenti delle pratiche ludiche negli anni della nostra contemporaneità.
La terza mostra dell’anno "Videogame, arte ed oltre", curata da Guido Curto e Fabio Viola racconta i videogiochi come l’evoluzione di una pratica del racconto che affonda le sue radici negli antichi canti dei poeti intorno ai falò dei contadini e dei soldati, e che nello scorrere dei secoli si è di volta adattata ai mutati contesti sociali ed alle diverse capacità tecniche. Dalle piazze reali, soggetto e spazio delle due prime esposizioni, si giunge così alla piazza virtuale del “metaverso”, dove giocatori fisicamente distanti possono coesistere, affrontandosi e divertendosi come un tempo i loro antenati.
Tutte le domeniche e i festivi, a partire da domenica 17 aprile (giorno di Pasqua), i Giardini della Reggia saranno animati da attività di gioco declinate nelle
forme più diverse: dal gioco da tavolo ai giochi di strada e della tradizione, dalla giocoleria agli spettacoli di marionette, dal modellismo allo sport, dalla magia ai giochi di ruolo.