Sab, 4 Mag, 2024

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A giugno al via i lavori di riqualificazione di viale Buridani. Sarà trasformato in boulevard in stile europeo

Manca davvero poco all'inizio dei lavori per la riqualificazione di viale Buridani, il nuovo asse commerciale di Venaria Reale, previsto a giugno con conclusione nel 2026.

Un’opera dal valore di 5 milioni di euro finanziato con i fondi del Pnrr, progettata dallo studio “Land” dell’architetto di fama internazionale Andreas Kipar, studiata in chiave di rigenerazione urbana e di rispetto della biodiversità, in risposta al cambiamento climatico. Il nuovo progetto è stato pensato come luogo di aggregazione che allo stesso tempo valorizzerà la natura.

Non ci sarà più, invece, nel viale, lo storico mercato del sabato che rimarrà in pianta stabile in piazza De Gasperi. L'annuncio è arrivato il 19 aprile, durante il secondo appuntamento al Supercinema, tra Amministrazione, residenti e  commercianti. Una notizia che  ha creato un po’ di malcontento tra gli ambulanti cui è stato anche spiegato che la piazza sarà oggetto di restyling così come la parte finale del viale stesso.

«L’asse  di viale Buridani non era sicuro per allestire il mercato. Questo problema e il cambio di luogo sono sempre stati al centro del dibattito delle diverse Amministrazioni che si sono succedute. Noi abbiamo semplicemente avuto il coraggio di prendere l’iniziativa e portarla avanti, perché abbiamo a cuore la città. Per cambiare sono necessarie scelte drastiche e differite nel tempo. Abbiamo anche studiato una soluzione alternativa per coniugare i due aspetti ma non è stato possibile trovare una soluzione» hanno spiegato l’assessora al Commercio, Monica Federico e il sindaco Fabio Giulivi.

Dall'inizio del 2024,  è stata anche effettuata tutta la fase preparatoria al cantiere con la sostituzione straordinaria (costo 2,3 milioni di euro) da parte di Smat della rete idrica.  E se attualmente il viale è caratterizzato da avvallamenti, sconnessioni e pochi alberi vivi, perché molti sono stati abbattuti e sostituiti dal cemento, il nuovo progetto prevede un asse di percorrenza con uno stile molto europeo: un “parterre” centrale senza il rialzo del marciapiede, che avrà più aiuole e alberi, maggior presenza di panchine e arredo urbano completamente nuovi. Su ambo i lati, sarà mantenuto il doppio senso di marcia, con la compresenza dei parcheggi e dehor riammodernati. Il senso unico senso di marcia sarà in via Marconi per dare la possibilità alle auto di svoltare in via Sabotino.

Infine il progetto prevede anche l’ampliamento di piazza Martiri della Libertà per renderla ancor più vivibile e con maggior presenza di alberi.

«Il viale diventerà finalmente quel boulevard elegante di collegamento tra via Mensa e il quartiere Salvo d'Acquisto. Un viale che saprà salvaguardare la sua tradizione pur nell'innovazione. Sarà sempre più vivibile e a
misura di cittadino» ha chiosato Giulivi.

A giugno al via i lavori di riqualificazione di viale Buridani. Sarà trasformato in boulevard in stile europeo

Un giro su due ruote tra le storie "rosa" carico di emozione, a Venaria Reale, con lo scrittore e giornalista Franco Bocca.

In occasione del 107° Giro d’Italia, martedì 1 maggio la Sala Espositiva Comunale “Gino Vanzi” a Venaria Reale (città di partenza del giro) ha ospitato la presentazione del libro "La Torino del «Cit» - Campioni e gregari della provincia più rosa d’Italia" di Franco Bocca, scrittore e giornalista sportivo de La Stampa.

Appassionato di ciclismo, con questo libro Bocca racconta aneddoti e storie di vita dei grandi ciclisti, tenendo un posto speciale nel cuore per Nino Defilippis, il “Cit” citato nel titolo, eroe del ciclismo durante la sua giovinezza. L’autore ripercorre battute, confidenze e storie divertenti degli sportivi “rosa”, raccontando anche fatti ed emozioni che hanno accompagnato le numerose tappe del Giro concluse nelle provincie piemontesi.

Campioni e non, chi ci ha provato e ci è riuscito e chi ha dato cuore e anima a questo sport: Bocca parla dei protagonisti del ciclismo, dei grandi campioni conosciuti da tutti, ma anche di chi si è prodigato per diventarlo o chi è stato “protagonista” dietro le quinte. Le foto, i ritratti, le interviste e le parole del libro trasudano amore vero e proprio, una passione che non cessa per questo sport e un sentimento di riconoscenza per le emozioni che regala.

«La bicicletta è l’immagine visibile del vento» Cit. Cesare Angelini

Un giro su due ruote tra le storie "rosa" carico di emozione, a Venaria Reale, con lo scrittore e giornalista Franco Bocca.

Giuseppe Cainero, il vigile generoso, che fu gregario di Coppi nella mostra organizzata dalla Pro Loco

Sembrerebbe non esserci alcun legame tra la storia di Venaria Reale e il Giro d’Italia, ma se la memoria non inganna e si va a scavare nella storia del ciclismo piemontese, il Giro è anche sinonimo di due grandi nomi: Giuseppe Cainero detto per tutti “Pino” e il “campionissimo” Fausto Coppi.

Prima cosa perchè Cainero abitava ad Altessano e aveva cominciato la sua carriera sportiva come gregario nella squadra dell’“Airone”. In secondo luogo perchè fu proprio Coppi a sceglierlo nel 1955 per le sue doti di passista-scalatore e  ad inserirlo nella squadra Carpano-Coppi. Da questa collaborazione arrivarono tante soddisfazioni e vittorie, tra le più importanti quella del Campionato di Zurigo nel ’58. Cainero, poi, decise di lasciare il ciclismo agonistico per dedicarsi a tempo pieno al suo lavoro come vigile urbano (corpo di cui è stato comandante fino al 1994, anno del suo pensionamento) senza però mai abbandonare la sue passione per le due ruote che utilizzava per percorrere le strade cittadine. E'  scomparso 4 anni fa dopo una lunga malattia e in tantissimi a Venaria lo ricordano come il vigile “generoso” e “mai rigido”.

In sua memoria e come dedica ai tanti pionieri della storia del ciclismo  - come Giuseppe Previgliano detto “Gilìn” o Piero Mascagno - Gianni Segato in collaborazione con Luciano Andreotti della Pro Loco Altessano Venaria è stata allestita una mostra nella sala espositiva comunale (via Mensa) visitabile fino a lunedì 5 maggio.

Un percorso espositivo che attraverso una raccolta di foto, articoli di giornale e molto altro,  racconta la sognante storia del gregario Cainero,  cui si aggiunge uno spazio dedicato ai volti del ciclismo venariese che ne hanno fatto di una passione uno stile di vita. Fra tutti il capo pattuglia dei Bersaglieri Angelo Grigoli o il cittadino e fotografo Stefano Lionetto.

La mostra rientra fra gli eventi collaterali del Giro d’Italia realizzati in occasione della Grande partenza del 4 maggio e per l’occasione il Tg3 Piemonte, ha anche dedicato uno spazio con un intervista esclusiva alla moglie  di Cainero, Clelia e alla figlia Cecilia, insieme agli organizzatori della mostra, per chi l'avesse persa al link: https://www.rainews.it/tgr/piemonte/video/2024/04/gregaro-coppi-comandante-vigili-44167a14-38b0-45d8-aa36-aab9fc0089cd.html?nxtep.

Giuseppe Cainero, il vigile generoso, che fu gregario di Coppi nella mostra organizzata dalla Pro Loco
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