Sarà anche realizzata un installazione per sensibilizzare sempre più la comunità sul fenomeno che si sta trasformando in emergenza sociale
Non una festa, ma il ricordo delle tante, troppe donne morte nel 2023 per mano di un uomo. E' stata la scelta di Borgaro, nello specifico della Consulta per le Donne Borgaresi, appoggiata in toto dal Comune, per celebrare l'8 Marzo, la Giornata Internazionale della Donna.
Una scelta partita da lontano, dal 25 novembre, giornata per l'eliminazione dell violenza sulle donne, quando centinaia di borgaresi - donne, ma anche uomini e bambini - hanno sfilato per le vie della cittadina ribadendo il loro "no" alla violenza di genere e per i diritti delle donne e non solo con l'adesione ad un'iniziativa che ha chiesto all'intera comunità di allestire una sedia del "posto occupato" di dedicarla ad una donna morta per mano della brutale violenza di un marito, compagno, fidanzato e di inviarla alla Consulta che ne avrebbe fatto un manifesto con tutte le immmagini e i nomi per non dimenticarle mai. E la comunità ha risposto "presente" inviando centinaia di foto e dimostrando una non comune sensibilità.
Ieri, giovedì 7 marzo, il manifesto è stato simbolicamente consegnato al sindaco Claudio Gambino e un a volta incorniciato sarà esposto a perenne memoria nella sala consigliare, il luogo per eccellenza dove si esercita la democrazia.
«Un'iniziativa molto riuscita - ha commentato il sindaco - perchè il numero di persone che hanno partecipato sono la dimostrazione del pieno coinvolgimento della nostra comunità a dimostrazione che questo è un tema molto sentito. Credo sia molto importante fare iniziative di questo tipo perchè servono ad alzare l'attenzione, ma deve soprattutto diventare occasione per le donne in difficoltà di sapere che a Borgaro c'è una Consulta e un Comune pronti ad ascoltarle e ad aiutarle a denunciare, anche se sappiamo bene non essere un percorso semplice. E' un fenomeno molto complesso ma penso che passi avanti per cambiare la coscienza collettiva li stiamo facendo».
La presidente Cinzia Tortola ha poi annunciato che sarà realizzata un'installazione permanente, visibile a tutti i borgaresi per cui è in corso la scelta della location e si stanno facendo le diverse valutazioni su cosa realizzare e ha poi illustrato le diverse iniziative in corso da parte della Consulta dedicata a tutte le donne. Non un progetto a spot una volta l'anno, ma tante attività che accompagnano le donne nelle loro diverse fasi della vita. Una presenza quindi costante nel tempo che come ha sottolineato l'assessora Federica Burdisso «è un progetto trasversale che portiamo avanti mettendoci il cuore e in cui crediamo moltissimo».
Presenti ieri, alla consegna del manifesto l'assessora alle Pari Opportunità Pina Fabiano che ha sottolineato la necessità di una politica di welfare che consenta alle donne di realizzarsi anche in ambito lavorativo, il vicesindaco Fabrizio Chiancone e l'assessore Eugenio Bertuol oltre che numerose aderenti alla Consulta, un progetto che sta sempre più aggregando le donne del territorio.
