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Tradizione, storia, cultura ma anche arte e comunità. Questo è il Palio di Asti, il più antico d’Italia, che dal 1275 resiste inalterato (da quasi 750 anni!) all’usura del tempo e che, come da tradizione, dà ufficialmente il via al Settembre Astigiano.
Una grande festa medievale che quest’anno torna a coinvolgere 21 partecipanti tra Comuni, Borghi e Rioni di Asti e dintorni e attira in Piemonte migliaia di persone dall’Italia e dal mondo. Un Palio dal respiro sempre più nazionale e internazionale che, per l’edizione 2024, conta due dirette televisive, su Rai 3 e sul canale 68, e che si prepara ad accogliere un ospite speciale: lo chef Antonino Cannavacciuolo.
Per questa edizione il Maestro del Palio è il pavese Stefano Bressani, ideatore di una tecnica innovativa che si basa sull’utilizzo di stoffe e tessuti tecnici con cui creare le sue sculture. Bressani, riconosciuto come artista innovativo contemporaneo di livello internazionale e definito “Artista delle Stoffe”, ha realizzato due Drappi coloratissimi dove è evidente la sua cifra stilistica, ripresa anche nell’aggiunta al Palio di bottoni che rimandano all’idea, sempre presente nelle sue opere, di riciclo e di sartoria artigiana. L’immagine del Drappo è idealmente divisa in 3 scene principali: la Natura, il Territorio e il Divino.
L'opera di Stefano Bressani
Il programma
Giovedì 29 agosto con la presentazione pubblica dei 21 fantini e l’estrazione a sorte delle batterie in piazza San Secondo dalle 23 il Palio è ufficialmente aperto. Da giovedì a sabato, sempre in piazza San Secondo, torna il tradizionale e variopinto mercatino del Palio con la presenza delle bancarelle di tutti i comitati dei Borghi, Rioni e Comuni partecipanti.
La sfilata dei bambini
Sabato 31 agosto il centro storico ospita, nel pomeriggio, il corteo dei bambini: 1000 piccoli figuranti dai 5 ai 15 anni in costume medievale; nella pista di piazza Alfieri, Prova della Vigilia dei cavalli e fantini; in serata sono in programma le cene propiziatorie con le loro lunghissime tavolate collocate nelle vie e nelle piazze della città e dei dintorni, pronte ad offrire piatti della tradizione piemontese e menù che ripropongono ricette e sapori medievali.
Domenica 1 settembre, la domenica del Palio, immancabili come da tradizione sono la cerimonia della benedizione dei cavalli e dei fantini, l’esibizione in piazza San Secondo degli sbandieratori dell’ASTA, composta da circa 80 atleti che con le bandiere ed il ritmo dei tamburi e delle chiarine per annunciare l’inizio della “Festa” e l’affascinante corteo storico del Palio, il più grande d’Italia, con 1.200 figuranti, realizzato con filologia storica e dovizia di particolari.
Sfilata storica
Dalle 16, il via alla corsa: le tre batterie e, a seguire, la finale.
Sbandieratori dell'A.S.T.A
Aperto anche il Museo del Palio, fino al 30 settembre anche il sabato e la domenica dalle 15 alle 18. e fino al 16 maggio le sale di Palazzo Mazzola ospitano la mostra temporanea Ottavio e Gea Baussano, artisti al Palio di Asti che illustra l’attività di questi due grandi artisti astigiani che hanno contribuito, con la loro grande arte, alla promozione e alla divulgazione della storia di Asti e del suo Palio in due momenti significativi per la Città e la sua antica festa.
Info: https://visit.asti.it/settembre-astigiano/palio-di-asti/
