Con l'originale ed inusuale cerimonia, ieri sera, venerdì 26 luglio, a Parigi si sono aperti i XXXIII Giochi Olimpici dell'era moderna. Un grande spettacolo lungo la Senna, durato 4 ore sotto una piggia battente che ha visto sfilare  85 "bateaux mouches", i tradizionali battelli che navigano il grande fiume francese,  con a bordo i circa 6.800 atleti delle 204 delegazioni. 

E proprio sul tema delle Olimpiadi interviene Coldiretti Torino, la più grande associazione agricola italiana, che nel ricordare che le gare di pattinaggio ai Giochi invernali del 2030 assegnati dal Cio alla Francia, si svolgeranno proprio a Torino, invita ad un lavoro congiunto.

«Proponiamo di lavorare da subito – chiede il presidente Bruno Mecca Cici – perché l’occasione olimpica sia sfruttata al massimo per promuovere il territorio torinese a partire dai prodotti agroalimentari e dal turismo enogastronomico e di benessere con al centro la rete degli agriturismi» e ricorda che Coldiretti Torino aveva già appoggiato la proposta di utilizzare la pista da bob di Cesana e l’impianto di pattinaggio di Torino per sopperire ai ritardi dei Giochi Milano-Cortina 2026.

«Abbiamo sempre pensato che l’eredità di Torino 2006 dovesse essere sfruttata per non creare inutili e costose nuove strutture - aggiunge - che portano soltanto ulteriore consumo di suolo a scapito dell’agricoltura e della forestazione montane. Ora pensiamo che questa scelta della Francia di affidarsi a una struttura già esistente a Torino vada nella direzione della limitazione del consumo di suolo ma anche di un rafforzamento delle relazioni tra due grandi aree alpine: un’occasione per lavorare insieme per una nuova centralità delle nostre montagne. Per lavorare a Torino e nelle valli per un nuovo rapporto “metromontano” tra il capoluogo e le sule vallate».

Cosa chiede quindi Coldiretti? Di avviare progetti per cogliere l'opportunità di promuovere e migliorare l’offerta agroalimentare delle campagne e montagne piemontesi per, conclude Mecca Cici «presentarci, come 18 anni fa, nel migliore dei modi sulla scena mondiale».