Un libro da leggere durante l'anno per amare ancor più le nostre tradizioni e tramandarle a futura memoria
E' un vero e proprio almanacco di tutte quelle feste a carattere religioso che si celebrano non solo in Italia, ma anche in Europa, legate ai santi venrati dalla Chiesa cattolica. Momenti che festeggiamo, spesso senza neppure conoscerne l'origine.
"L’attesa e la memoria – Almanacco delle feste popolari e delle antiche tradizioni. In Italia e in Europa" è l'ultima fatica letteraria di Andrea Carnino, giornalista e scrittore di Echos Edizioni, classe 1988, appassionato di antiche tradizioni, castelli e dimore storiche.
«Con questo libro, redatto in forma di almanacco, ho voluto raccontare - spiega Carnino - le antiche tradizioni legate a Santi venerati dalla Chiesa cattolica e festività religiose in Italia ed in Europa, mettendo al centro della mia narrazione la figura del contadino, indispensabile nella società, in quanto è proprio grazie agli agricoltori se ogni giorno troviamo il cibo da mettere sulle nostre tavole. Ho tralasciato volutamente le feste più importanti come l’Epifania, l’Immacolata Concezione e Natale, per concentrare la mia attenzione su altri giorni, non festivi in tutta Italia, ma molto importanti per la collettività, in quanto intrisi di usanze secolari, non solo nel nostro Paese, ma in tutto il mondo».
Il volume, frutto di una ricerca puntigliosa e di anni di lavoro, parte da Sant’Antonio, patrono degli animali, in occasione del quale si accendono i falò, prosegue permettendo al lettore di scoprire le usanze legate a San Vincenzo, patrono dei vignaioli e la leggenda dei giorni della merla, i più freddi dell’anno.
«Descrivendo la tradizione della mimosa in occasione della Festa della Donna - continua Carnino - faccio scoprire al lettore la strada francese dedicata a questo fiore e da dove provengono le mimose più ricercate in tutto il mondo. Dopo aver illustrato due antiche usanze legate alla Pasqua, ho soffermato la mia attenzione sui rituali della Settimana Santa, periodo caratterizzato in tutto il mondo da secolari tradizioni, alcune addirittura millenarie. Il lettore rimarrà meravigliato dalle numerosissime testimonianze di fede».
La narrazione ontinua poi con un intero capitolo dedicato alla storia dell’uovo di Pasqua cui fanno seguito altri due che raccontano le tradizioni del mughetto e quella dei “Santi di ghiaccio”, molto sentite dai nostri cugini transalpini.
Questo interessante almanacco racconta anche del Corpus Domini, la ricorrenza legata ad un miracolo che ha reso famosa l’Italia, delle celebrazioni legate a San Giovanni, patrono di Torino, dove tornano protagonisti i falò; l’origine delle “stelle cadenti” nella notte di San Lorenzo e quelle dedicate a San Rocco.
«Oltre a descrivere le tradizioni di quel giorno, ho voluto far scoprire un gioiello custodito in uno dei paesi di cui il Santo è compatrono: i magnifici quadri del Museo di Reano» prosegue.
Non potevano mancare i riti dell’equinozio d’autunno, tempo di vendemmia e di raccolta delle olive, l'Estate di San Martino, le usanze del grano di Santa Barbara, delle Corone dell’Avvento e le origini di un personaggio amato da tutti: Babbo Natale.
«Dopo aver raccontato come è nata la tradizione dell’albero di Natale e quella del presepe- conclude - ho chiuso il volume con un’usanza occitana: quella dei 13 dessert alla Vigilia di Natale».
Un libro, insomma, da leggere e rileggere durante l’anno per comprendere e amare ancor di più le nostre tradizioni e tramandarle alle generazioni future.
Siete curiosi? Allora cosa aspettate? Il volume si può acquistare sul sito di Echos Edizioni: www.echosprime.it