Ven, 24 Gen, 2025

Empori solidali a confronto: future strategie, esperienze comuni, punti di forza e criticità e domenica 8 pranzo solidale

Solidarietà e condivisione. Questo il binomio inscindibile che sta alla base dell’esperienza conosciuta come “Empori solidali”. Realtà spesso composite, ma che nascono, come nel caso di Leinì, e prima ancora Settimo e Chieri, per dare risposte concrete ai bisogni ed alle difficoltà delle persone, superando il modello del classico “pacco alimentare”, che comunque ha avuto una sua importanza fino al passato più recente, cercando di mettersi in maggior sintonia con le nuove povertà, emerse dal post pandemia e dalla crisi economica e sociale sempre più dilagante nel nostro Paese.

Empori solidali che hanno scelto quindi di mettere a confronto, giovedì 21 novembre, a Leinì, presso l’Air Palace Hotel, le rispettive esperienze maturate in questo complesso e delicato settore. L’iniziativa, promossa dall’associazione Leinì Live, che recentemente si è aggiudicata a Milano, il riconoscimento nazionale di “Emporio sostenibile 2024”. Consistente in 2.000 euro di prodotti di prima qualità, offerti da Cortilia, che saranno distribuiti alle famiglie assistite dall’Emporio leinicese. Un riconoscimento significativo che premia la volontà e l’impegno da parte di una realtà associativa locale, che da poco più di un anno di vita, seguendo l’esperienza dell’Emporio di Settimo, ha impiantato il modello dell’”Emporio solidale” anche a Leinì.

Un motivo in più quindi per promuovere la tradizionale conferenza annuale, aperta non solo alle esperienze degli altri “Empori solidali”, partendo da quello di Settimo e la “Bottega” Chieri, ma al contributo di associazioni, volontari e rappresentanti delle istituzioni locali e regionali. A portare i saluti dell’Amministrazione comunale la vicesindaco Bruna Panero, che fra l’altro ha proprio le deleghe al sociale «quando partecipo alle iniziative di Leinì Live – ha esordito – è come sentirmi a casa. Condivido l’impegno di questa importante realtà che molto ha dato e sicuramente continuerà a dare».

Così la serata leinicese, di fronte ad un pubblico di oltre un centinaio di partecipanti, ha offerto l’occasione per confrontarsi sulle future strategie da perseguire cercando di mettere “in rete” esperienze comuni, punti di forza ma anche le inevitabili criticità.

Attualmente l’associazione Leinì Live assiste oltre una quarantina di famiglie, che potranno diventare cento nel prossimo anno, superando la logica del “pacco alimentare”, ma offrendo prodotti presenti nell’Emporio, laddove gli assistiti, attraverso una scheda a punti, possono liberamente scegliere, in base alle proprie esigenze e necessità. Il principio ispiratore è semplice ma nel contempo innovativo «Leini Live si propone fin dall'inizio della sua costituzione di aiutare le famiglie in difficoltà. Superando il mero concetto di assistenzialismo, non solo si restituisce dignità – ha sottolineato Marco Chiabrando, a nome dell’associazione guidata da Carlo Tomassone -  a chi sta vivendo un momento di difficoltà, ma riduce anche gli sprechi alimentari. Un luogo dove ogni persona possa sentirsi accolta e valorizzata. L'emporio rappresenta un esempio di come sia possibile creare un futuro migliore, riducendo gli sprechi alimentari e restituendo dignità a chi è in difficoltà».

Ed è proprio il tema degli sprechi alimentari, una delle questioni più dibattute durante la serata leinicese. Ancora troppo cibo viene sprecato per scarsa informazione o protocolli non adeguati. Un esempio su tutti le mense scolastiche, i cui alimenti, quando non consumati, vengono conferiti nell’organico. Per fortuna grazie a molti supermercati che sostengono la rete degli Empori solidali, molte confezioni, a partire dal “fresco” e ad altri generi, con gli opportuni trattamenti e controlli, possono confluire tranquillamente nei magazzini degli Empori. Ma non solo. Anche i vestiti sono entrati a far parte di questo circolo virtuoso. Spesso donati da negozi di abbigliamento, quando arrivano nuovi capi, nel caso di Leinì, sono andati ad alimentare una neonata, ma già molto apprezzata Boutique solidale, dove ciascuno può scegliere, a seconda del gusto o della taglia, un capo d’abbigliamento. Un modo concreto per dare dignità alle persone in difficoltà.

Ma se tutto questo può reggere ed implementarsi è grazie non solo al ruolo prezioso dei volontari ed al contributo concreto da parte dei supermercati, ma dai fondi stanziati dalla Compagnia di San Paolo, sempre attenta al mondo della solidarietà. Fondi ottenuti attraverso bandi, che hanno permesso di dare vita al progetto leinicese, accanto all’Unione dei Comuni Net, alla Croce Rossa, al Comune di Leinì, alla Fondazione Comunità Solidale onlus

«Probabilmente stiamo assistendo ad una forma completamente nuova ed in parte ancora da definire di impegno solidale, ma sono certo che siamo sulla strada giusta – ha ricordato il consigliere regionale Silvio Magliano, presente alla serata – gli Empori Solidali rappresentano una nuova esperienza, ancora in gran parte da esplorare. Ma vedendo i risultati di Leinì, Settimo e Chieri, direi che siamo sulla strada giusta».

Al termine della serata, gli imprenditori Erich Russo e Lorenzo Muller dell’azienda Pascal Srl, che produce il “Gelato di Pa”, hanno firmato un accordo con Leinì Live, che prevede la distribuzione gratuita di una parte dei loro prodotti a favore di famiglie in difficoltà. Un segno tangibile di solidarietà da parte del settore privato che aprirà sicuramente nuovi ed inediti percorsi di collaborazione.

E tanto per far capire quanto Leini Live sia attento alla solidarietà, domenica 8 dicembre, alle 12,30, alla Baita Caviet (via Lombardore 18) è il programma "A Tavola con il cuore", la prima edizione del pranzo solidale, il cui ricavato sarà devoluto all'Emporio Live Soldale Leini a sostegno delle famiglie in difficoltà della comunità.

Informazioni e prenotazioni: 377 5720054.

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