Già chiamanta in causa la Regione per la convocazione di un tavolo di crisi e decidere insieme le iniziative da intraprendere
Questione Idrosapiens: i sindaci di Leini, Renato Pittalis,di Volpiano, Giovannni Panichelli, di Settimo Elena Piastra, di Brandizzo, Paolo Bodoni e di Chivasso, Claudio Castello si mobilitano esprimendo vicinanza ai loro cittadini e alle famiglie colpite dalla grave situazione in cui si stanno trovando.
L'annuncio del licenziamento dei 44 lavoratori inseguito alla messa in liquidazione dell'azienda ha immediatamente portato le Amministrazioni, fin dalla giornata di venerdì scorso 19 gennaio, a mettersi in contatto con l'assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, in particolare con l'assessora Elena Chiorino che si è da subito messa in moto per ottenere indicazioni di prima mano per la convocazione di un tavolo di crisi e per capire quali iniziative sia necessario intraprendere anche con tutti gli enti coinvolti.
«Siamo vicini ai cittadini dei nostri comuni vittime della crisi dell’azienda di Leini - commentano i primi cittadini dei cinque Comuni coinvolti - non soltanto in questo momento, in cui più forte è l’ansia per il futuro, seguendo la vicenda direttamente e insieme, ma anche nel prossimo futuro e porremo la massima attenzione all’attivazione di tutti gli ammortizzatori sociali, nella malaugurata ipotesi che l’iter di licenziamento giunga a compimento, e soprattutto più avanti, per attivare tutti gli strumenti che la normativa prevede per favorire il re-inserimento nel mondo del lavoro e tutti i sostegni possibili una volta che gli ammortizzatori sociali avranno esaurito il loro effetto».
Pittalis, inoltre, ha già programmato incontri sia con le delegazioni sindacali sia con i rappresentanti dell'azienda.
«Ci siamo subito attivati per i lavoratori Idrosapiens - proseguono - ma non solo. Siamo vicini nello stesso modo a tutti i cittadini dei nostri territorio per cui, presso altre aziende, siano in corso procedure di licenziamento o comunque si verifichino situazioni critiche».
