Forse non tutti sanno che esiste una normativa precisa che tutti i cittadini che risiedono nei Comuni situati fino a 13 chilometri dall’aeroporto. Che sono tenuti ad osservare. Comportamenti negativi potrebbero costituire un pericolo per la navigazione aerea e quindi anche per la sicurezza di tutti.
Ci sono precise linee di guida da seguire, otto in particolare di rilievo che riguardano, tra gli altri, l’agricoltura per quanto riguarda l’aratura dei campi e l’irrigazione “ad allagamento”, considerate attività che attirano l’avifauna e andrebbero evitate o fatte in orario notturno, come anche la fienagione. Alcune coltivazioni, ad esempio, devono essere autorizzate da ENAC, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile.
E, ancora, altre attività come l’allevamento e il pascolo di qualsiasi animale in prossimità del sedime autostradale possono comportare un rischio, appunto per l’attivazione dell’avifauna.
Anche alcuni oggetti volanti possono essere causa di rischio come il lancio delle lanterne cinesi, che possono collidere con gli aerei o atterrare in aeroporto e innescare incendi. O il lancio di palloncini o il loro utilizzo come pubblicità o inaugurazioni, considerati molto pericolosi soprattutto per gli elicotteri e per i voli scuola perché volano a quote relativamente basse.
Molto pericolosa è considerata l’accensione di fuochi, anche solo di fogliame che, producendo fumi, potrebbe disturbare la visuale di piloti o controllori di volo. Ed ancora, sono illegali sia l’utilizzo di laser e il loro indirizzamento verso gli aerei, che può accecare i piloti, o far alzare un drone nei pressi dell’aeroporto. Per questo è obbligatoria la richiesta dell’autorizzazione al proprio Comune e/o all’Enac.
Non di minore rilievo è il pericolo causato dall’alzare le gru, senza aver ottenuto le autorizzazioni preventive.