I pois, un'icona di stile che attraversa decenni, continuano a incantare il mondo della moda. La loro storia affonda le radici negli anni '30, ma è negli anni '50 che raggiungono l'apice della popolarità, grazie a stilisti visionari come Christian Dior e Jacques Fath.
Marilyn Monroe, con il suo iconico abito a pois nel film "Quando la moglie è in vacanza" (1955), ha contribuito a consacrare questa fantasia come simbolo di femminilità e fascino. Ma non solo lei: anche altre dive del calibro di Brigitte Bardot e Audrey Hepburn hanno ceduto al loro irresistibile charme.
Che li si chiami "pois" o "polka dots", poco importa. Questi piccoli pallini sono un linguaggio universale, amato da grandi e piccini, uomini e donne. La loro versatilità è sorprendente: pois piccoli, perfetti per un look elegante e raffinato e pois grandi, ideali per un tocco di vivacità e informalità.
Per non sbagliare, è bene abbinare i pois a capi dalle linee classiche, evitando volumi eccessivi. Alessandro Michele, direttore creativo di Valentino, ha recentemente riportato in auge questa fantasia sulle passerelle della ss 25, dimostrando che i pois sono un evergreen che non conosce confini temporali.
Ricordate "Pretty Woman", il film che ha letteralmente spopolato negli anni '90, segnando un'epoca? Se vi ricordate la pellicola diretta da Garry Marshal, non potete aver dimenticato la scena della partita di polo. Vivian (Julia Roberts) arrivava elegantissima con un vestito a pois, corredato da cappello e guanti. Uno dei look iconici indossati in quella pellicola da Julia Roberts, sapientemente vestita dalla stylist Mailyn Vance. Trent’anni dopo i i paparazzi hanno immortalato la Roberts, intenta a fare il tifo (proprio come la Vivian del film) a una partita di polo con un completo a pois.
In sintesi i pois sono un pattern intramontabile, capace di reinventarsi e di adattarsi a ogni stile. La loro semplicità e la loro allegria li rendono un elemento chiave del guardaroba di chiunque ami la moda.