È mancato all’età di 67 anni Maurizio Camoletto, figura storica e amatissima della vita culturale leinicese. Stroncato da una breve malattia, lascia un vuoto profondo in una comunità che per decenni ha vissuto al ritmo della sua musica e del suo instancabile impegno.
Fisarmonicista e titolare della storica ditta Verde, fondata nel lontano 1893, Camoletto aveva ereditato una tradizione che ha saputo custodire, rinnovare e far conoscere ben oltre i confini del territorio. La sua passione per la fisarmonica, strumento che considerava "capace di parlare tutte le lingue”, lo aveva reso un punto di riferimento per musicisti, studenti e appassionati, ma anche per chi cercava nella musica un momento di incontro e bellezza.
Ma Camoletto era molto più di un artigiano della musica: era un motore della vita cittadina. Con eventi come “Musica sotto le stelle”, per anni ha animato le estati di Leini trasformando ogni angolo in un palco, ogni serata in un’esperienza collettiva. La sua presenza era costante, discreta ma essenziale, in tante iniziative promosse da associazioni, Pro Loco e Comune.
Convinto che la cultura fosse un bene comune, donò al Comune un’intera collezione di strumenti, spartiti e attrezzi, contribuendo in modo decisivo alla nascita di uno dei più importanti musei della fisarmonica in Italia. Negli ultimi anni aveva anche abbracciato la sostenibilità ambientale, costruendo strumenti con materiali ecologici, senza mai perdere di vista la qualità e la tradizione.
Lascia un vuoto incolmabile, ma le sue notecontinueranno a risuonare.
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