C’è anche un pezzo di cintura torinese tra i protagonisti del futuro delle città. Settimo Torinese e l’Unione Net hanno conquistato il Premio Future4Cities 2025 con TILDE – Territori che Integrano Lavoro, Donne ed Educazione, progetto che mette al centro le donne, creando opportunità di lavoro e percorsi di formazione per rafforzare identità e sviluppo nei quartieri.
Un riconoscimento non da poco, arrivato in occasione della terza edizione di Future4Cities, il festival ideato da Will Media e FROM, co-prodotto dalle OGR Torino e inserito nei Chora & Will Days (26–28 settembre). Una tre giorni di talk, workshop ed esplorazioni urbane che ha trasformato Torino in un laboratorio a cielo aperto sul futuro delle città.
La sfida di TILDE
In un panorama di oltre 200 progetti candidati, con più di 6.800 voti espressi dalla community, TILDE ha saputo distinguersi per il suo approccio concreto: non solo sostenibilità ambientale, ma anche sociale, con uno sguardo alle fragilità e alle potenzialità del territorio. «È un invito a costruire comunità più resilienti e inclusive, a partire dalle persone che vivono e fanno crescere i quartieri» ha spiegato Paolo Bovio, responsabile editoriale di Future4Cities.
Accanto a TILDE, sono stati premiati anche i progetti Udine Resiliente, Itinera (Napoli) e Orto San Marco (Rovereto), a testimonianza di un’Italia che nei contesti urbani trova nuove strade per affrontare sfide globali come cambiamento climatico, rigenerazione degli spazi pubblici e partecipazione civica.
Sul palco delle OGR sono salite voci diverse: dagli amministratori locali ai ricercatori, dagli scrittori agli urbanisti. Perché la città, come ha ricordato la vicesindaca di Torino Michela Favaro «è un gioco di squadra».
Un premio che guarda lontano
Con TILDE, Settimo e l’Unione Net dimostrano che l’innovazione urbana non nasce solo nei grandi centri, ma anche nelle comunità di cintura, capaci di sperimentare soluzioni replicabili altrove. È qui che si misura il vero significato di Future4Cities: fare rete, unire esperienze, trasformare i territori in motori di futuro.

