Per oltre cinque secoli Caselle ha parlato il linguaggio della carta. Un linguaggio fatto di mulini che ronzavano lungo i corsi d’acqua, di telai mossi dall’energia idraulica, di fogli che nascevano e viaggiavano in tutto il ducato sabaudo. Oggi di quell’universo restano solo tracce, documenti, memorie da riportare alla luce.
A questo è dedicato l’appuntamento organizzato dalla Biblioteca civica Jella Lepman nell’ambito del “Settembre Casellese”: giovedì 9 ottobre alle 21, nella Sala del Sindaco di Palazzo Mosca, lo studioso Giancarlo Colombatto accompagnerà il pubblico in un viaggio nel tempo alla scoperta delle "cartiere casellesi, dal Medioevo al Novecento"
Un racconto che intreccia economia e territorio: dalle prime manifatture quattrocentesche, che fecero di Caselle uno dei poli cartari più vitali del Piemonte, alla rovina delle guerre del Cinquecento, fino alla sorprendente rinascita settecentesca. Una storia di resilienza, che ci parla di comunità e di ingegno, ma anche di un’identità industriale oggi quasi dimenticata.
Colombatto – architetto, docente e autore di saggi di storia locale – è da anni voce autorevole nella riscoperta delle radici culturali della pianura a nord di Torino. Con passione e rigore, ha trasformato le ricerche d’archivio in racconti accessibili a tutti, capaci di restituire dignità a un passato che rischierebbe altrimenti di svanire.
L’incontro è a ingresso libero: un’occasione preziosa per chi vuole riscoprire la memoria di Caselle e sfogliare, almeno idealmente, le pagine di quella carta che per secoli ha raccontato la vita di un intero territorio.
Info: Biblioteca civica Jella Lepman – Via Torino 5, Caselle Torinese - Tel. 011 9964281 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Facebook: @biblioteca.caselletorinese