La conferenza è organizzata, in occasione del 8 Marzo e dell80esimo della Resistenza, dall'Anpi Caselle-Mappano
"Le donne al voto. Una storia italiana lunga novant'anni" è il tema della serata in programma giovedì 22 marzo, alle 20,45 nella sala "Lea Garofalo" (piazza don Amerano 1) organizzata dall'Anpi sezione "Santina Gregoris" Caselle-Mappano in occasione degli 80 anni della Resistenza e della Giornata Internazionale della Donna.
Il diritto di voto alle donne è stata una grande conquista che risale, però, solo a 80 anni fa, ossia dal decreto del 10 marzo 1946 che permise alle donne con almeno 25 anni di età di poter eleggere e essere elette alle prime elezioni amministrative dopo la seconda guerra mondiale.
Il lento cammino verso l’uguaglianza arriva durante la Prima Guerra Mondiale quando le donne, più che altro per necessità, vengono impiegate in lavori fino ad allora destinati agli uomini. Con il fascismo la donna torna a ricoprire la figura della "regina della casa" e procreatrice. Con il secondo conflitto mondiale e durante la Resistenza sono molte le donne che partecipano alla lotta contro l’occupazione nazi-fascista. Al termine della guerra con il Consiglio dei Ministri del 30 gennaio 1945 viene, per la prima volta, esaminata l’estensione del voto alle donne sancito poi dal decreto 10 marzo 1946, in occasione delle prime elezioni amministrative postbelliche che portano all'elezione delle prime sei donne a sindaco della loro città.
Di questo, del referendum tra monarchia e repubblica, in cui le donne di tutta italia furono chiamate al voto, della presenza nell'Assemblea Costituente che portò alla nascita della nostra Costituzione, ne parlerà lo storico e archivista Silvio Bertotto, autore di oltre venti volumi di storia moderna e contemporanea. Ha collaborato, tra gli altri, con l’Università di Torino (dipartimenti di Scienze Sociali, Studi Politici e Scienze Antropologiche), e con il Centro Studi Piemontesi.
Ingresso libero.