La soluzione migliore è la sterilizzazione chirurgica, un intervento mini invasivo
Avete preso una gattina da pochi mesi, ed a un certo punto inizia a manifestare strani comportamenti: è molto più affettuosa del solito, si struscia su di voi e sui vari oggetti di casa, a tratti è nervosa, mangia di meno, inarca spesso la schiena. Ma soprattutto miagola. Tanto. Di giorno e di notte.
Che succede? È entrata nella sua fase estrale, o più semplicemente, sta vivendo il suo primo calore. È un passaggio del tutto naturale nella vita di una gattina, ma a volte allarma i proprietari per gli strani comportamenti che vedono.
Il primo calore si presenta intorno ai sei, sette mesi di età, ma può ritardare o addirittura anticipare. I gatti infatti sono animali poliestrali stagionali. Presentano cioè più calori consecutivi nelle stagioni con il maggior numero di ore di luce, ovvero dalla primavera all’autunno. Il calore dura circa 7-10 giorni e si manifesta nuovamente dopo circa 3 settimane. Ogni soggetto fa comunque storia a sé, ed i numeri possono essere variabili da gatta a gatta.
Le gatte che vivono costantemente in appartamento, inoltre, sono meno soggette all’influenza delle stagioni e possono andare in calore tutto l’anno, essendo sottoposte a luce artificiale e ad una temperatura ambientale costante.
La gatta in calore non ha sofferenza, come alcuni ritengono; è solamente diversa da quella che siamo abituati a vedere e a coccolare. Infine, non perde sangue come avviene per le cagnoline.
L’unico modo per evitare i continui calori è la sterilizzazione chirurgica, ormai un intervento mini invasivo con pochissimi rischi se effettuato secondo le buone pratiche veterinarie. Non è opportuno invece somministrare farmaci come la cosiddetta “pillola”, in quanto potrebbe fare danni anche gravi alla salute della gatta. La sterilizzazione previene inoltre numerose patologie, non ultimo il carcinoma della mammella, purtroppo frequente anche nei nostri animali.
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