Il "distacco" dal Comando della Polizia Locale di Caselle lo aveva chiesto e ottenuto un anno e mezzo fa. Così un agente della municipale si era trasferito a lavorare come assistente ai Servizi Veterinari del Ministero della Salute di Torino E, lì avrebbe dovuto rimanerci fino al 31 dicembre 2025. Peccato che proprio a giugno era stato fermato dai vigili di Torino, durante un normale controllo, e beccato con certificati o autorizzazioni amministrative contraffatte l'arma di servizio una Bertetta PX4 Storm calibro 9x21.
A quel punto è ovviamente scattata la denuncia e gli è stato intimato di riconsegnare l'arma di servizio una Beretta PX4 Storm calibro 9x21 all'armeria del Comando di Caselle. Non solo è stato pure rinviato al mittente, ossia al Comune di Caselle e oggi il sindaco, Giuseppe Marsaglia ha firmato il decreto di siospensione immediata e continuativa dell'arma inseguito all'apertura di un procedimento a suo carico da parte della Prefettura per «valutare il mantenimento della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza ed evitare il rischio di utilizzo improprio che potrebbe compromettere l’ordine e la sicurezza pubblica».
«Il mio provvedimento è stato una scelta obbligata – spiega Marsaglia – che ora ci vede con un unità a cui non sappiamo neppure cosa far fare. Aspettiamo che la Prefettura ci dica come comportarci, se possiamo comunque tenerlo in servizio disarmato o se dobbiamo sistemarlo in qualche ufficio. Con i sempre difficili problemi di organico della nostra Polizia Locale che, lo ricordiamo, ha in carico anche il servizio in aeroporto, questa vicenda ci mette chiaramente in difficoltà. Perché potrebbe significare avere un’unità in meno sulla strada».
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