Rivoli avrà una consulta per la disabilità e l'inclusione delle persone con bisogni speciali, grazie al voto unanime del Consiglio comunale che nella seduta del 28 novembre ha approvato la proposta presentata, dai consiglieri Valerio Calosso, Vincenzo Vozzo e Federico Depretis del gruppo Fratelli d’Italia.
La Consulta sarà luogo di confronto, dibattito ed approfondimento «affiancherà il Consiglio comunale e la Giunta in tutte le questioni attinenti al tema delle disabilità per provare a eliminare le barriere architettoniche, culturali e sociali - spiega Depetris relatore della proposta di delibera e primo firmatario - Il nuovo organismo che abbiamo creato consentirà di far partecipare i disabili, i loro famigliari e le associazioni di settore ai processi decisionali che li riguardano. Speriamo possa divenire un laboratorio per l'elaborazione di proposte che possano migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini disabili e dei loro famigliari».
Un passo avanti per rendere la città più inclusiva «la nostra proposta - aggiungino i consiglieri di FdI - è stata ampiamente condivisa da tutte le forze politiche, sintomo che su questi temi non ci possono e non ci devono essere divisioni. Siamo orgogliosi della grande sensibilità mostrata da tutto il Consiglio comunale che ha saputo dare un segnale importante a favore dell'inclusione. Ringraziamo i gruppi consigliari di maggioranza che si sono prodigati con una serie di emendamenti a migliorare ed arricchire il testo della delibera. Ora attendiamo che la Giunta proponga, nei prossimi mesi, una bozza di regolamento che consenta alla neonata Consulta di divenire operativa».
Tra le proposte del gruppo consiliare Fdl, martedì 3 dicembre è stato richiesto all'assemblea consiliare di impegnarsi a richiedere in maniera formale alla Presidenza della Repubblica, al Governo ed al Parlamento l’aumento dell’indennità di accompagnamento per le persone invalide civili, almeno per chi vive in una condizione economica precaria «un gesto simbolico con cui speriamo di accendere un dibattito sulla necessità di aumentare l’aiuto ai disabili più gravi che oggi beneficiano di un assegno di soli 531,76 euro al mese, manifestamente insufficiente a garantire un concreto aiuto come l’assunzione di una badante a tempo pieno – concludono Calosso, Vozzo e Depretis – Chiediamo, quindi, che venga raddoppiato almeno per i quei disabili che versano in ristrettezze economiche».