Ci sono voluti 8 anni per arrivare a questo risltato che ora è realtà con grande gioia di dei consiglieri (adulti) Deluca e Multari che lo hanno proposto
Si è ufficialmente insediato ieri sera, lunedì 22 gennaio, il Consiglio comunale dei Ragazzi e delle Ragazze - CCRR - con la convalida degli eletti, durante la seduta del parlamentino di Brandizzo.
«Finalmente ha inizio un importante processo formativo che, auspichiamo, condurrà ad una cittadinanza più consapevole, più comprensiva del mondo che la circonda e rispettosa delle regole del vivere civile - sottolineano i consiglieri Giuseppe Deluca e Antonella Multari -. L’esperienza del Consiglio Comunale dei ragazzi nasce da una proposta del nostro gruppo consiliare Alternativa Civica già nel 2015, approvata nel Consiglio del 30 aprile e che finalmente, dopo 8 anni, si concretizza»
Un'opportunità importante per i ragazzi per conoscere il funzionamento della macchina comunale, portare proposte e suggerimenti e vederli realizzati.
Presidente della baby assemblea è Gioele Spicuglia, vicepresidente Jolie Fragetti, consiglieri: Angelo Maria Barra; Arianna Bortun; Giuseppe Carbone; Armando Cavagnero; Eriljan Caushaj; Anna Sofia De Caro; Christian Depalma; Zoe Frola; Gianluca Massarotto; Emilia Mosca; Giorgia Morgillo; Lorenzo Plassio; Greta Porcelli; Beatrice Rizzuti; Camilla Roberto; Samuele Sette Insalaco; Francesco Volpatto; Asia Todeschini.
«La possibilità che i nostri bambini e bambine crescano e maturino anche attraverso questa nuova iniziativa di partecipazione collettiva, consentirà non solo a loro di sviluppare una corretta capacità di esprimere i propri bisogni e portarli in maniera idonea alla pubblica amministrazione, che deve garantire ascolto e la più ampia possibilità di accoglimento, ma è soprattutto un'opportunità preziosissima per noi adulti per riuscire a creare un circolo virtuoso di future progettualità basate su idee e bisogni delle nuove generazioni e non più esclusivamente sulle abitudini consolidate delle vecchie - concludono Deluca e Multari -. È importante sia chiaro, fin dall’inizio, che il CCRR non riguarda solo i bambini e i loro problemi o bisogni da piccoli cittadini. Questo progetto, che trova la nostra massima compartecipazione, deve essere inteso come un percorso condiviso per l’intera comunità, attraverso il quale prepararsi ed essere pronta ad accogliere i futuri adolescenti e i futuri cittadini di domani».