Musica, passione e inclusione. Sono i tre aggettivi con cui si può descrivere una banda che da un secolo e mezzo sfila per le vie della città e accompagna con le sue note gli eventi più importanti.
Ma oggi il Corpo Musicale Giuseppe Verdi non è solo questo. L’associazione è cresciuta con il tempo: forma giovani musicisti che possono accedere a concorsi nazionali e internazionali per diventare veri propri professionisti. Conta circa 180 soci, 85 allievi formati attraverso corsi interni di orientamento musicale e nel proprio organico 54 volontari. Inoltre, da 15 anni offre corsi propedeutici alla musica ai bambini per imparare a suonare uno strumento musicale, seguiti da maestri altamente qualificati insieme alla musicoterapia.
Per rafforzare il legame tra la Reale e il Corpo musicale Giuseppe Verdi con il motto “Te la suoniamo da 150 anni ” ieri, sabato 1 febbraio si è dato il via ufficiale ai festeggiamenti presentando alla cittadinanza un calendario di eventi culturali.
«È l'associazione più longeva del territorio che ha una caratteristica importante: quella di riuscire a rinnovarsi continuamente arrivando a coinvolgere le nuove generazioni. Mi auguro quindi che possiate sempre trasformarvi nel tempo» ha dichiarato il presidente del Consiglio Giuseppe Ferrauto in apertura della conferenza stampa.
Il presidente dell’associazione musicale Alberto Buono, che ha sottolineato l’importanza della musica come strumento che forma gli individui umanamente e culturalmente ha aggiunto «sono presidente del Corpo Musicale Giuseppe Verdi da 19 anni e collaboro con la Banda da 43. Per me, questa esperienza non è solo una passione, ma uno stile di vita. Nella Banda c’è una famiglia: ci si aiuta, si cresce insieme, ci prendiamo cura anche di chi si trova in difficoltà. Per me, la forza della Banda è la sua unicità e inclusività: accoglie tutti, indipendentemente dall’età o dalle capacità, senza richiedere eccellenze, ma offrendo sempre opportunità di crescita e aggregazione. In futuro si potrà realizzare una scuola? Diverso tempo fa si era pensato a questo progetto, bisogna lavorare per riformulare questa idea. Ad oggi, quello che stiamo svolgendo è propedeutico alla sua nascita sperando che l’Amministrazione o le Amministrazioni future possano accogliere la proposta».
«Non si può dimenticare quanto sia importante il patrimonio culturale delle bande che si snoda in circa 300 anni di storia. La Banda della Reale, che si inserisce in questo arco temporale sta lavorando bene e persegue quanto hanno lasciato in eredità i suoi fondatori. È inclusiva per tre ragioni: ci sono tre generazioni a confronto custodi della tradizione e della cultura di un territorio insieme a quella musicale, a suonare non ci sono solo quelli definiti i più bravi e tutti hanno l’obiettivo di raggiungere il massimo livello collettivo» ha spiegato Ezio Audano presidente dell’Anbima Piemonte e vice presidente dell’Anbima nazionale.
Per questo speciale compleanno i musici saranno impegnati in diversi appuntamenti che partono già da oggi con il concerto organizzato con l’Anbima Torino al Teatro Concordia per concludersi a novembre con il Concerto di Santa Cecilia. Il 29 e 30 marzo seguirà il “Master per sezioni ottoni” (tromba, corno, trombone,tuba) con il contributo di professionisti dell’Orchestra RAI di Torino, che oltre a proporre momenti di formazione, chiuderanno le due giornate con una loro esibizione.
Nel corso dell’anno, ci saranno anche i concerti estivi aperti a tutta la cittadinanza con l’obiettivo di avvicinare sempre più persone alla musica. Tra le novità in calendario, il 12 luglio verrà ospitata la “Banda Musicale di Altea (Spagna).
«Da ragazzo, ricordo con grande affetto e ammirazione la costante presenza della Banda agli eventi della nostra città - ha commentato nel suo intervento il sindaco Fabio Giulivi - Era, ed è tuttora, un autentico pilastro della comunità venariese. Un punto di riferimento che accompagna da generazioni i momenti più significativi della nostra vita cittadina. La Banda non è solo un’associazione musicale, ma un vero e proprio simbolo di aggregazione, capace di unire persone di ogni età, esperienze e background. Attraverso la passione per la musica, riesce a coinvolgere tanti giovani offrendo loro non solo un’opportunità di crescita artistica, ma anche un’importante esperienza di condivisione e collaborazione».
Il primo concerto è in programma oggi, domenica 2 febbraio, alle 16, con la Rappresentativa Giovanile Anbima di Torino e la Rappresentativa +30 Anbima di Torino, al Teatro Concordia. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.