Abbiamo sentito ripetitivi, ridondanti con le solite cose, i soliti argomenti, tanto cari alla sinistra. Qualche sporadica fiammata scomposta, tutto condito dai soliti scenari apocalittici.
Presentiamo un Bilancio equilibrato che fa conto dei miliardi di debito piemontese. E lo facciamo senza aumentare le tasse. Qui sta la differenza tra la destra e la sinistra. Quando invece arriva al governo la sinistra ha una ricetta: alzare le tasse, ma tutte, attenzione, e poi avanti, erogare mancette…Per rilanciare l’economia delle regioni la sinistra cosa propone quando governa? Alza le tasse.
Noi, in Piemonte, abbiamo un’idea completamente diversa. Se la domanda è aumentiamo le tasse o tagliamo la spesa pubblica, tra le due preferiamo tagliare la spesa pubblica, i costi comprimibili, la spesa improduttiva, perché è giusto controllare la spesa e gli eventuali sprechi. Ma ricordiamo che le tasse sono il male estremo, non l’ordinarietà del fare amministrazione, ed un governo che tassa troppo e spende troppo non è mai la soluzione, ma il problema.
E come proviamo a recuperare risorse? Andiamo a valorizzare al massimo le risorse statali ed europee, ci adoperiamo per trovare nuove risorse, anche con le fondazioni bancarie, così da fronteggiare al meglio le emergenze. Insomma, cerchiamo di impiegare le risorse a disposizione, sapendo che serve equilibrio e che non intendiamo gravare sui contribuenti.
Con questo Bilancio previsionale, nella continuità, iniziamo un percorso. Un percorso che si concentra sulle imprese, sui lavoratori, sulla salute, sulla famiglia, sul mondo associativo. E lo facciamo diversamente da altre regioni italiane governate dalla sinistra, senza aumentare le tasse, e lo facciamo proseguendo sulla via del risanamento dei conti.
Tanto ci basta per esprimere la nostra soddisfazione e il plauso per il lavoro svolto dalla Giunta e dal Consiglio.