Per una giornata intera piazza don Agostino Amerano si è tinta di rosso, in occasione delle celebrazioni per il 160° anno di fondazione della Croce Rossa.
Mezzi, strutture, stand per illustrare le molteplici attività di questo prezioso sodalizio, hanno costellato fin dalla mattinata di domenica 12 maggio la pizza antistante il Municipio. E poi i volontari. Tanti, di ogni età, sesso e professione, rigorosamente nelle loro divise rosse. Che siano stati pionieri o volontari di lungo corso, insieme per spiegare, approfondire, coinvolgere i tanti cittadini che nell’arco della giornata si sono cimentati anche in alcune dimostrazioni di primo soccorso, ed hanno assistito ad una esercitazione del Nucleo Cinofilo Cri.
Una domenica dunque all’insegna dell’impegno e del volontariato, e perché no? Anche di festa, allegra, colorata, aperta a tutti senza distinzioni, perché questa è la Croce Rossa, fin dalle sue origini. Festa ma anche riflessione e ringraziamento per il profondo contributo offerto da tanti volontari e volontarie che si sono incessantemente prodigati, nei confronti della popolazione, durante il periodo più duro della pandemia da Covid 19, sia attraverso l’assistenza diretta, che con donazioni di materiale vario, soprattutto dispositivi sanitari, ma anche somme di denaro. Così, com’è nella natura e nella storia di questa grande associazione umanitaria, per un giorno, senza enfasi o retorica, si è voluto omaggiare con una medaglia ed un attestato di benemerenza chi, nel “Tempo della gentilezza”, è stato in prima fila, nel mantenere un livello di assistenza e soccorso sempre adeguato. Così la CRI locale guidata ancora per qualche giorno dall’attuale presidente Riccardo Giuliano, ha voluto definire quei momenti così difficili e cruciali per tutti, volontari compresi. Non prima però di aver inaugurato, alla presenza del sindaco Francesco Grassi e della vicesindaca di Caselle Giuliana Aghemo, la nuova ambulanza in dotazione alla CRI mappanese.
Insieme ad un gruppo elettrogeno fondamentale per qualsiasi emergenza. Mezzi che andranno ad arricchire il già vasto parco veicoli e non solo della CRI di strada Cuorgnè. Il nuovo mezzo è stato acquistato grazie anche al contributo delle Amministrazioni comunali di Mappano, Caselle e Borgaro, che ancora attendono, come promesso, l’istituzione di una servizio di ambulanza medicalizzata, fondamentale per un territorio densamente popolato come il nostro.
«E’ un grande onore poter tagliare finalmente il nastro di un mezzo tanto atteso – ha ricordato Grassi – la CRI di Mappano, con il suo incredibile numero di volontari e di interventi, rappresenta un po’ il fiore all’occhiello della nostra già variegata realtà associativa. Non possiamo che essere grati per il loro impegno quotidiano. E da parte nostra, come Amministrazione questo sodalizio sarà sempre sostenuto».
Infine, con un giusto pizzico di orgoglio, sempre il presidente della CRI, consegnando nelle mani del sindaco, l’ultimo defibrillatore, ha dichiarato concluso il progetto di dotare il Comune di un numero adeguato di defibrillatori, al punto che ora la realtà di Mappano può definirsi città cardioprotetta.
Parole di grande apprezzamento sono giunte quindi anche dal presidente Giuliano, nei confronti di tutti i volontari presenti «siamo qui per ricordare non solo quello che è stato, ma soprattutto l’impegno di tutti e ciascuno di voi durante la pandemia». Poco dopo sono stati chiamati i volontari e le volontarie, l’ultimo emozionante tassello di una giornata già ricca di emozione: quella di appartenere ad un grande progetto di volontariato, da tempo presente anche nella nostra comunità.
