Si accende il dibattito attorno allo stemma comunale di Ivrea. Durante l’ultima Conferenza dei Capigruppo, è emersa l’intenzione della Giunta, guidata dal sindaco Matteo Cantore di modificare graficamente il simbolo ufficiale della città, avviando un percorso che, secondo le opposizioni, rischia di compromettere la tradizione araldica senza il necessario coinvolgimento istituzionale.
Andrea Cantoni (fdI)
A denunciare la questione è il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Andrea Cantoni, che in un post pubblico ha espresso la sua preoccupazione per la direzione intrapresa dall’Amministrazione: «La Giunta intende adottare un nuovo stemma, ancora più stilizzato di quello attuale, allineandolo al city branding sviluppato di recente, ma senza aver coinvolto né il Consiglio Comunale né tantomeno la cittadinanza».
Cantoni, noto per la sua passione per l’araldica, sottolinea come l’attuale stemma presenti già diverse difformità rispetto agli standard nazionali: «Un adeguamento storico-araldico sarebbe stato auspicabile, ma fatto con consapevolezza e con l’aiuto di esperti. Qui invece si agisce con fretta e senza trasparenza».
Proprio per questo, tutti i gruppi di minoranza hanno presentato una richiesta formale alla Giunta affinché sospenda ogni decisione fino a quando non sarà ascoltato il Consiglio Comunale, che secondo Cantoni «è l’organo di indirizzo democratico e portavoce dei cittadini».
Il consigliere ha anche condiviso una sua proposta alternativa di stemma, elaborata nel rispetto della normativa araldica eporediese: «Molto meglio di un logo aziendale», scrive con un pizzico di ironia. La polemica, destinata a far discutere, tocca un tema che va oltre l’estetica: quello dell’identità cittadina e del rispetto delle procedure democratiche.
