L'anno non è ancora finito, ma la lista dei femminicidi in Italia si allunga. L'ultimo report del Ministero dell'Interno parla di 80 donne uccise in ambito familiare/affettivo nel periodo 1 gennaio 27 ottobre 2024, ma l'Osservatorio di Non Una di Meno, parla di cifra a doppio zero.
Ma la violenza contro le donne, non solo i femminicidi, sono anche i tentati omicidi, le aggressioni fisiche e verbali, lo stalking nel luogo di lavoro. E ancora i maltrattamenti e gli stupri. Un fenomeno che l'anno scorso con la morte di Giulia Cecchettin aveva portato in piazza centinaia di persone per dire «Mai più un'altra Giulia». Buoni propositi che purtroppo non si sono concretizzati, perchè quella della nostra società non è un'emergenza temporanea. E' un problema strutturale radicato nel profondo che continua a crescere.
«La violenza contro le donne è un problema sempre più grave e diffuso, una vera emergenza sociale - dichiara la sindaca, Loredana Devietti -. Ormai quasi quotidianamente assistiamo a veri e propri bollettini di morte e l’insicurezza e la paura sono ormai alla base della vita di molte, troppe, donne. Davanti a questa tragedia, è impossibile rimanere indifferenti: le istituzioni, le associazioni e i cittadini devono impegnarsi in azioni concrete di prevenzione e sensibilizzazione per costruire una cultura basata sul rispetto reciproco e sull’educazione affettiva. La nostra città è sempre stata in prima linea nella lotta alla violenza, collaborando con diverse realtà locali per promuovere consapevolezza e prevenzione».
Anche quest'anno, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, Ciriè non si tira indietro. Anzi «abbiamo organizzato un ricco programma di iniziative - prosegue Devietti - grazie al coordinamento e al vivo interessamento dell'assessora Barbara Re e della Consigliera delegata alle Pari Opportunità, Domenica Calza - alle quali invito tutti a partecipare, per unirci in un’unica voce che chiede cambiamenti concreti per proteggere tutte le donne e sollecita risposte immediate da parte dello Stato e delle istituzioni».
Si inizia sabato 23 novembre: come già accaduto negli anni precedenti, nelle panetterie ciriacesi il pane acquistato verrà confezionato con speciali sacchetti che riporteranno la dicitura "Per troppe donne la violenza è PANE QUOTIDIANO" e il numero gratuito 1522, riferimento telefonico da contattare in caso di violenza e stalking; mentre via Vittorio Emanuele II ospiterà un flashmob itinerante, organizzato dalla Città per sensibilizzare i tanti cittadini che solitamente fruiscono della via centrale, che vedrà protagonista l’associazione culturale Macapà e i suoi giovani attori che metteranno in scena momenti di “teatro verità” che avranno come fil rouge proprio il pane e il suo ruolo nella nostra società. Il flashmob, che terminerà in Piazza San Giovanni, vedrà anche la partecipazione dell’associazione Radio Emergenza Base Sierra.
Sempre sabato 23, alle 21 al Teatro Magnetti sarà in scena lo spettacolo di teatro-danza patrocinato da Comune e Asl TO4, dal titolo “La donna è arte”, a cura del Centro Danza Cirié, in collaborazione con il CIAC Cirié.
L’iniziativa è patrocinata dalla Città di Cirié e dall’ASLTO4.
Martedì 26 novembre, alle 20,45, la Sala dell’Affresco di Palazzo D’Oria ospita l'incontro-intervista con Barbara Bartolotti, presidente e fondatrice dell’omonima associazione, protagonista suo malgrado di una cupa storia di violenza di genere con la psicologa Lory Semeraro che guiderà il pubblico in un approfondimento sulle motivazioni di femminicidi, stupri e stalking e su quali siano le strade da intraprendere per avviare il necessario cambiamento.
Venerdì 29 novembre la sezione locale di Amnesty International, guidata da Ernesto Scalco, porterà nella Sala del Consiglio di Palazzo D’Oria a partire dalle 17 l’appuntamento “L’abito non è responsabile. Storie di donne e di ordinaria violenza”. La conferenza, collegata all’annessa mostra che sostiene la campagna #iolochiedo di Amnesty International e che verrà ospitata nell’atrio della Sala del Consiglio, vedrà la partecipazione di Stefania Spinardi - Servizio Sociale Professionale Aziendale - Responsabile Settore Ospedaliero ASL TO4 e Cristina Donadio - Assistente Sociale presso i presidi ospedalieri Cirié-Lanzo.
Durante la serata verranno approfonditi alcuni temi come i pregiudizi e i luoghi comuni, anche con l’aiuto di immagini e video che dimostrano, ad esempio, che le violenze sulle donne sono totalmente indipendenti dall’abbigliamento di
una donna ma legate esclusivamente alla mentalità dell’abusante.