Dopo il successo dell'anno scorso, torna “Mi fai una storia?”, il festival di lettura e ascolto per bambini da 0 a 6 anni per abituare i più piccoli a leggere con i propri genitori, ascoltando la voce, seguendo e interpretando i disegni, commentando gli spunti offerti dalle pagine.
Il festival in programma venerdì 15 e sabato 16 novembre negli spazi della biblioteca Archimede (piazza Campidoglio 50) completamente gratuito, è organizzato dall’associazione Il Bambino Naturale e Il Leone Verde Edizioni, in collaborazione con la Biblioteca e il patrocinio e il patrocinio del Comune.
In due giorni il festival prevede, da un lato, una serie di incontri, letture, laboratori per famiglie e bambini (necessariala prenotazione), insieme a scrittori ed esperti provenienti da tutta Italia; dall'altro, un convegno “La lettura ad alta voce degli albi illustrati, come e perché leggere ai bambini da 0 a 6 anni” il 15 novembre dalle 14,30, pensato per i genitori ma anche per gli insegnanti, educatori, nonni per approfondire meglio il grande mondo della lettura con i propri figli e tutta una serie di aspetti ad essa collegati. Gli insegnanti/formatori che parteciperanno al convegno riceveranno un attestato di partecipazione riconosciuto da parte del MIUR.
«La prima edizione del Festival ha riscosso un’accoglienza molto incoraggiante da parte del pubblico in generale e dei professionisti. E questo fa ben sperare, in un’epoca dove la digitalizzazione e l’uso dei dispositivi elettronici hanno fatto violentemente irruzione anche nel vulnerabile mondo dei bambini - dichiara la direttrice artistica , Anita Molino - Tutti gli ultimi studi e le ricerche da parte di pedagogisti e neuropsichiatri non fanno che mettere in luce l’importanza della lettura condivisa con i più piccoli, perché, oltre ad avere effetti benefici sul neurosviluppo, ha un’influenza positiva sul rapporto che il bambino avrà da grande con i libri. Ed per questo motivo che teniamo a sottolineare la condivisione della lettura. Infatti non è tanto il leggere al bambino o per il bambino. La dimensione a cui si deve puntare è la lettura con il bambino».
“Mi fai una storia?” ha come protagonista la lettura ad alta voce e condivisa, gesto di cura che va incoraggiato e praticato sin dalla più tenera età, di cui si enfatizzerà l’importanza attraverso conferenze e laboratori a cura di scrittori, autori, illustratori, esperti. Durante il convegno saranno, invece sviluppati tre grandi temi: "I libri per piccolissimi. Come devono essere, cosa favoriscono, cosa offre il mercato" con Angela Dal Gobbo, esperta di illustrazione e letteratura per l’infanzia e formatrice per bibliotecari, operatori, insegnanti e genitori; "Papà, mi leggi? L’importanza della lettura precoce da parte dei padri" con Alessandro Volta, pediatra, neonatologo, esperto di allattamento e sostegno alla maternità; "Facciamo che leggiamo? La lettura condivisa da 0 a 6 anni come dono d’amore e seme di gioia" con Elisa Mazzoli, scrittrice, storiatrice, formatrice e due volte Premio Nati per Leggere. Come l'anno scorso, un laboratorio omaggia il pensiero di Maria Montessori: questa volta sarà Isabella Micheletti a condurre un laboratorio montessoriano, per bambini dai 3 ai 6 anni, sul valore dell’espressione personale nell’attività del disegno del bambino. Ma l'ascolto è anche musica: per questo è stato pevisto un laboratorio con Guitarre Actuelle dal titolo“Musichiamo”. Novità di questa edizione: la mattinata dedicata alle scuole in programma venerdì 15.
«Il Festival “Mi fai una storia” torna in Biblioteca Archimede dopo l’ottima esperienza dello scorso anno - afferma il presidente di Fondazione ECM Silvano Rissio - La lettura non è solo un veicolo di apprendimento, ma anche uno strumento prezioso per coltivare l’immaginazione e l’empatia nei bambini. Attraverso le storie, i più giovani hanno l’opportunità di esplorare mondi nuovi, sviluppare il loro linguaggio e stimolare il loro pensiero critico. Il festival rappresenta un momento importante per avvicinare i bambini e le loro famiglie a esperienze culturali formative, creando momenti di condivisione e connessione tra generazioni».
Aggiunge la sindaca Elena Piastra «In un’epoca sempre più digitale, è fondamentale promuovere attività che mettano al centro la parola parlata, il contatto diretto e l’interazione umana. Mi fai una storia”rappresenta tutto questo, ma anche un invito alla scoperta e alla fantasia. Speriamo che l'evento possa lasciare un segno positivo nei nostri piccoli partecipanti e nelle loro famiglie. Inoltre sarà l’occasione per un confronto che coinvolga chi opera nella cultura e nell’editoria».