Un importante passo avanti per la tutela del lavoro e la trasparenza nelle procedure di appalto è stato compiuto nei Comuni dell’Unione Net. Martedì scorso, 25 febbraio, nella Sala Levi della Biblioteca Archimede di Settimo Torinese, i sindaci dei Comuni di Borgaro, Caselle, Leini, San Benigno, San Mauro, Settimo e Volpiano hanno firmato un protocollo d’intesa con le sigle sindacali CGIL, CISL e UIL per rafforzare la stabilità occupazionale, migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro e contrastare l’illegalità nelle procedure di affidamento di lavori e servizi.
Più tutele per lavoratori e trasparenza negli appalti
L’intesa prevede misure concrete per garantire maggiore equità e sicurezza ai lavoratori impiegati nei servizi pubblici e negli appalti gestiti da Unione Net. Tra le principali novità: quantificazione del costo della manodopera, per assicurare compensi adeguati e in linea con i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro; clausole sociali per incentivare le aziende che stabilizzano il personale e favoriscono l'inserimento di categorie fragili; revisione dei prezzi per tutelare le retribuzioni e la sicurezza economica dei lavoratori; regolamentazione più stringente del subappalto, per garantire maggiore trasparenza ed equità nelle procedure.
L’accordo rappresenta anche un atto di indirizzo politico affinché le società controllate dai Comuni aderenti all’Unione Net adottino le stesse misure a tutela dei lavoratori e della qualità dei servizi offerti.
Focus sulla sicurezza sul lavoro
Un aspetto centrale del protocollo riguarda il rafforzamento delle misure di sicurezza nei luoghi di lavoro, in un periodo in cui il numero di infortuni e morti sul lavoro è in aumento. Secondo i dati Inail, nel 2024 si sono registrate 1.077 denunce di incidenti mortali, rispetto alle 1.029 del 2023. La prevenzione e il controllo diventano quindi temi prioritari nell’azione dell’Unione Net.
Istituzioni e sindacati a confronto
«Sicurezza e trasparenza devono essere alla base di ogni azione di un ente pubblico, così come delle sue aziende partecipate e dei suoi fornitori - ha dichiarato Claudio Gambino, presidente dell’Unione Net e sindaco di Borgaro -. Non basta rispettare le normative vigenti: è necessario diffondere una cultura della sicurezza e della legalità nel mondo del lavoro e nell’amministrazione pubblica. La collaborazione con gli enti di controllo, dall’Ispettorato del Lavoro allo Spresal, sarà fondamentale in questo processo.
I rappresentanti dei sindacati, Alfonsina D’Onofrio (CGIL), Giulia Gigante (CISL) e Francesco Lo Grasso (UIL Torino), hanno sottolineato l’importanza di questa intesa: «l’obiettivo è migliorare la qualità dei servizi pubblici, garantire diritti e tutele ai lavoratori, favorire la trasparenza nelle gare d’appalto e contrastare l’illegalità. Troppo spesso le procedure di affidamento generano concorrenza sleale e precarietà. Il protocollo rappresenta un primo passo verso un sistema più equo e sicuro».
Il documento è la base per ulteriori sviluppi, anche alla luce delle recenti modifiche al Codice degli Appalti, che stanno ridefinendo il quadro normativo in materia di appalti pubblici e sicurezza del lavoro. L’auspicio è che l’accordo possa diventare un modello replicabile su scala più ampia, promuovendo buone pratiche e politiche di tutela del lavoro in tutto il territorio.
