L'abbandono dei rifiuti inquina l'ambiente, lo deturpa, è un atto di inciviltà che per giunta pesa pure sulle tasche della collettività. E come se non bastasse se chi sversa immondizia viene beccato, fiocca pure la sanzione amministrativa e la pulizia dell'area indebitamente ridotta a discarica abusiva. Se poi i rifiuti sono pericolosi e speciali allora in quel caso arriva anche la denuncia penale oltre tutto il resto.
Ed è proprio quello che a settembre, è accaduto all'amministratore di un'azienda in liquidazione di Torino che invece di utilizzare una ditta autorizzata per lo smaltimento di taniche di vernici, oli minerali e altri inquinanti che avrebbe ovviamente avuto un costo, ha pensato bene, perchè no?, di gettarle nell'area Corona Verde nei pressi dell'alveo dello Stura. Che poi non è neppure la prima volta che quell'area viene utilizzata come immondezzaio. C'era già stato un precedente: un "astuto" meccanico si era sbarazzato dei ricambi d'auto inutili. Anche lui era stato beccato e aveva dovuto pagare ben 26mila euro di sanzione. Anche questa volta le indagini della Polizia Locale, grazie alle videocamere mobili di ultima generazione dotate di intelligenza artificiale, hanno permesso di risalire al responsabile, che non solo è stato costretto a ripulire l'area e smaltire correttamente quei rifiuti ed è stato denunciato. Inciviltà a parte, gran risultato non c'è che dire...
Negli ultimi mesi, grazie proprio ai sofisticati sistemi di video sorveglianza le violazione accertate sono oltre una ventina, i responsabili sono stati tutti identificati e sanzionati. Uno sforzo non indifferente che premia il lavoro degli agenti e riempie di soddisfazione il sindaco Fabio Giulivi che ovviamente ringrazia i suoi civich per il quotidiano lavoro di tutela ambientale e ricorda che «le violazioni al regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani comportano una sanzione amministrativa che può variare da 25 a 500 euro. In caso di abbandono di rifiuti speciali è prevista la denuncia e il giudice potrà applicare una ammenda che potrà variare da mille a 10mila euro. In caso di rifiuti pericolosi, la sanzione raddoppia. Inoltre il dover ritirare i rifiuti abbandonati aumenta il costo del servizio a carico di tutta la collettività».
Parole che meritano una riflessione: perchè abbandonare i rifiuti, inquinando l'ambiente e rischiando la multa quando sul territorio comunale è presente un ecocentro gestito dal Cdiu in corso Cuneo 58? Basta essere residenti a Venaria per conferire gratuitamente quello che non si riesce a far entrare nei normali cassonetti. La società si occupa anche della raccolta degli ingombranti, prenotando il ritiro a domicilio (livello strada) gratuito telefonando al numero verde 800-011651 (dal lunedì al giovedì 8,30/16,30, venerdì 8,30/15,00). Un servizio che per la città, lo ripetiamo, è gratuito ed è attivabile con pochi semplici passaggi, spiegati sul sito: https://cidiu.it/raccolta-ingombranti/