Previsti miglioramento sismico ed energetico, eliminazione delle barriere architettoniche e manutenzione straordinaria. I lavori sono in corso dall'estate scorsa
Un milione e mezzo di euro per la ristrutturazione del Liceo Artistico "Faccio" di Castellamonte dal Pnrr. L’edificio “storico”, che è anche un po’ museo perché all’interno e all’esterno ospita opere degli allievi ma anche di artisti del calibro di Ugo Nespolo, è oggetto di un’importante ristrutturazione per il miglioramento sismico ed energetico, l’eliminazione delle barriere architettoniche e la manutenzione straordinaria dell’edificio scolastico. Gran parte dei lavori sono stati effettuati l’estate scorsa: sono stati sostituiti 260 metri quadrati di infissi, installati 960 di controsoffitti antisfondellamento e sostituite 180 lampade interne ed esterne.
All'interno dell'area di via Pullino oltre all’edificio principale, vi è un secondo blocco costituito da una sopraelevazione mentre la palestra è in comune con la scuola materna che fa parte della stesso complesso. Esiste anche una succursale, in via Trabucco, dove gli attuali 410 iscritti, divisi in 24 classi distribuite su tre indirizzi - Architettura, Grafica e Design, quest’ultimo si differenzia a sua volta in Moda e Ceramica, storico fiore all’occhiello della scuola per i suoi legami territoriali con la produzione ceramista di Castellamonte - ruotano in base ai corsi e ai laboratori che devono seguire.
Per consentire lo svolgimento dei lavori e per creare il minor disagio agli studenti, ai docenti e a tutto il personale , prima di avviare il cantiere Città metropolitana, con fondi propri, ha recuperato l’ex alloggio del custode dove sono stati trasferiti gli uffici amministrativi recuperando così lo spazio per due nuove aule.
Un po' di storia...
Il 14 marzo 1920 il Consiglio comunale di Castellamonte decise di impiegare il lascito dell'imprenditore Felice Faccio per creare una scuola professionale, istituita ufficialmente da Vittorio Emanuele III con Regio decreto l’11 maggio 1922. A metà degli anni '30 la Regia scuola d'arte di Castellamonte accrebbe il suo prestigio sotto la direzione dello scultore Delfo Paoletti e tra gli anni 1935-40 arrivarono i primi riconoscimenti internazionali: dall'Esposizione Internazionale di Buenos Aires nel 1935 alla VII Triennale di Milano nel 1940.
Nel dopoguerra, la ricostruzione del Faccio fu gestita dallo scultore Enrico Carmassi e nel 1961 fu inaugurata la nuova sede, progettata dagli architetti Cesare Acrome e Marcello Mataloni, a cui si aggiunse poi un secondo edificio e la trasformazione della Scuola d'arte di Castellamonte in Istituto d'Arte. Negli anni poi l’Istituto d’arte ha subito altre trasformazioni diventando prima Liceo artistico e nel 2018, per adeguarsi alla normativa sul dimensionamento scolastico, si è unito all’Istituto di istruzione superiore XXV aprile di Cuorgné.