Alla presenza del ministro Adolfo Urso, sarà un impulso per il tessuto produttivo locale. Cellino «l'importante è che non sia un'operazione di facciata»
Facilitare l'incontro delle amministrazioni locali, le Camere di Commercio con l'ecosistema dei competence center, European Digital Innovation Hubs - Edit e Case delle tecnologie emergenti, per una crescita del tessuto produttivo locale.
E' l'obiettivo delle Case del Made in Italy, un progetto che mira a costruire una cabina di regia che sia di raccordo tra le sedi territoriali e le direzioni generali centrali del Mimit per lavorare insieme con gli stakeholders e fornire risposte alle esigenze territoriali.
La prima Casa del Made in Italy è stata inaugurata questa mattina, giovedì 11 aprile, a Torino, dal ministro Adolfo Urso, sede dell'ispettorato territoriale del Mimit.
«Partecipare oggi alla prima inaugurazione di qualcosa che riguarda tutti noi è certamente un fatto importante di cui dobbiamo essere orgogliosi ma che ci chiama ad una grande responsabilità - commenta Fabrizio Cellino, presidente di API Torino -. Tutto questo però non deve però essere un’operazione di facciata. Per questo attribuisco molta importanza all’attenzione alle filiere locali tra i compiti attribuiti a questa struttura. Si tratta di un tema assolutamente centrale e molto sentito dagli imprenditori, su cui API Torino ha messo in atto una serie di iniziative volte a promuovere e sostenere strategie aziendali di diversificazione dei mercati. Tutto questo deve significare non altra burocrazia (di cui nessuno sente il bisogno), ma un cambio di passo. Ed è indubbio che si sia davanti a un importante cambio di mentalità del Ministero che lancia un segnale di fortissima attenzione nei confronti dei territori, con un ruolo attivo di assistenza e supporto alle imprese. Ciò, inevitabilmente, crea nuove aspettative. Voglio credere che non verranno disattese. Perché questo territorio sente forte il bisogno di indirizzi chiari di politica industriale di portata nazionale e della loro messa a terra, con tempistiche coerenti a quelle del mercato».
Nel medio termine è prevista anche la creazione di un portale delle Case del Made in Italy che dovrà garantire l'erogazione all'utenza di servizi informatici.