Possono non solo provocare fratture, ma spesso anche la morte dell'animale
I gatti sono spericolati e questo lo sappiamo tutti. Si cacciano spesso in guai più grandi di loro e spesso rischiano la vita. Molte volte ne escono illesi (alimentando il falso mito delle 7 vite), ma molte altre volte riescono a farsi anche molto male.
Chi ha un gatto in appartamento conosce benissimo il brivido di vederlo camminare in equilibrio sulla ringhiera, a 10 metri da terra. Eppure sembrano consapevoli di quello che fanno. Non sempre è così.
Osservate il vostro micio quando guarda fuori dalla finestra: vede un uccellino e subito si manifesta il predatore che è in lui. Assume un atteggiamento da cacciatore, è teso, muove ritmicamente la bocca, emette piccoli vocalizzi, le vibrisse sono in tensione.
Sta mimando nella sua mente l’atto della predazione. Sta studiando nei minimi particolari l’azione da intraprendere. Ma qui la situazione diventa pericolosa. È talmente preso dalla caccia che non si accorge di essere in pericolo, e salta. Per questo molti gatti cadono da balconi e finestre.
Si chiama “obnubilamento da istinto predatorio” ed è una delle cause di incidente domestico per i nostri felini. In pratica non si accorgono del rischio, talmente è forte in loro l’istinto della caccia. Ovviamente non è l’unica causa per cui un gatto possa cadere dal balcone, ve ne sono diverse altre come ad esempio forti spaventi, fughe improvvise, animali anziani o ipovedenti che perdono la cognizione dello spazio.
I danni possono essere molto gravi indipendentemente dall’altezza, e vanno dalle fratture addirittura alla morte. Per proteggere i gatti da questo tipo di incidenti è utile installare dei sistemi di protezione alle nostre finestre, come ad esempio reti anticaduta che contengano l’esuberanza del micio, sempre sprezzante del pericolo ma come dice un vecchio proverbio, spesso vittima della sua stessa curiosità.
