Consiste nell’introduzione di una sonda esplorativa o agente all’interno delle cavità del corpo dell’animale
L'endoscopia (dal greco ἔνδον èndon, "dentro, interno" e σϰοπή skopê, "osservazione") è un metodo di esplorazione dal punto di vista medico che permette di visualizzare l'interno del corpo. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un sempre maggior utilizzo di questa metodica diagnostica e chirurgica anche nei nostri animali.
Per questo esame viene utilizzato un endoscopio, un particolare strumento dotato di un tubo da inserire nel paziente (guaina introduttiva) sulla cui testa sono presenti una telecamera, delle lentine luminose (fasci di luce a fibra ottica) e dei canali; all’interno della guaina introduttiva oltre ai cavi della telecamera e i fasci luminosi possono essere presenti anche dei canali: canale operatore (o canale bioptico) utilizzato per aspirazione e al cui interno possono scorrere gli strumenti utilizzati per le piccole operazioni o prelievi, canali a/w (air: aria per insufflazione e dilatazione permettendo allo strumento di avanzare, water: acqua per il lavaggio della lente telecamera).
L'endoscopia può essere utilizzata sia per la diagnostica, sia per l'esecuzione di interventi terapeutici (endoscopia operativa), sia ancora come strumento di supporto durante un intervento chirurgico. La broncoscopia è l'esame specifico per l'esplorazione dei bronchi, così come la colonscopia è l'esame del colon, l'artroscopia delle articolazioni, etc.
Gli endoscopi si inseriscono quando è possibile per via naturale, di solito per via orale. A volte invece è necessario un intervento per creare un'adeguata via d'accesso allo strumento, come nel caso della toracoscopia, della laparoscopia o dell'artroscopia (in questo caso si parla di endoscopia chirurgica).
Fondamentale pertanto anche in Medicina Veterinaria l'utilizzo di tecniche laparoscopiche quando ad esempio dobbiamo rimuovere corpi estranei dallo stomaco oppure piccoli calcoli a livello dell'uretra.
Senza trascurare gli interventi chirurgici eseguiti in laparoscopia, che consentono di effettuare piccole aperture meno invasive. La sterilizzazione è uno di questi, e i tempi di recupero sono sicuramente rapidi.
Ovviamente, a differenza del paziente umano che ad esempio viene sottoposto ad una gastroscopia con una minima sedazione, i nostri animali andranno posti in anestesia generale, che se praticata secondo le tecniche più moderne ha un tasso di rischio bassissimo e recupero quasi istantaneo
