Promuovere il volontariato e far conoscere da vicino le attività e la ricerca di nuovi volontari. E' stato l'obiettivo dell'iniziativa Soccorritore per un'ora, organizzata dalla Croce Verde torinese che si è svolta per tutta la giornata di ieri, sabato 19 ottobre, nelle sedi di Torino, Alpignano, Borgaro-Caselle, Ciriè, San Mauro e Venaria Reale.
Fondata nel 1907, la Croce Verde svolge la sua attività offrendo trasporto e soccorso sanitario urgente, in collaborazione con il Sistema di emergenza sanitaria 118. Ieri i volontari della verde Borgaro-Caselle hanno accolto chi voleva cimentarsi (purtroppo non molti cittadini) in simulazioni realistiche di soccorso sanitario: infarto e infortunio sul lavoro insegnando come si interviene fin dall'arrivo in ambulanza, come si controllano i parametri vitali, quali domande porre e come agire correttamente.
Lezioni pratiche che i volontari hanno svolto nella sede di Cascina Nuova, offrendo un'importante lezione di vita, solidarietà e gratuità. Che è poi quello che fanno ogni notte quando prendono il posto dei dipedenti e nei giorni festivi. Non dobbiamo mai dimenticare che se queste persone che dedicano gratuitamente il loro tempo alla comunità, non ci fossero, durante le emergenze notturne non ci sarebbe un team e un'ambulanza pronta a partire per soccorrere chi ne ha bisogno. O forse ci sarebbe ma dovremmo quasi certamente pagarla a caro prezzo. Invece queste persone che quasi mai ricevono un semplice "grazie", ma spesso sono costrette a fronteggiare maleducazione ed insulti, lo fanno per tutti e senza mai avere un compenso monetario.
«Ciò che abbiamo fatto per noi stessi muore con noi. Ciò che abbiamo fatto per gli altri dura per sempre» cit. Harvey B. Mackay
