Che le piogge siano diventate sempre più violente ed intense è certamente un fatto assodato. Che ci siano infiltrazioni d'acqua nelle scuole è un problema che a quanto ci scrivono i genitori dei bambini che frequentano il plesso di via Savant dove hanno sede il nido "Papà Cervi" e l'infanzia "Caduti Borgaresi" è un disagio che si ripete da un anno.
Piove dalla copertura, in particolare dai lucernai, costringendo insegnanti e operatrici a porvi rimedio con secchi qua e là per la raccolta dell’acqua che altrimenti andrebbe ad allagare i locali da cui transitano non solo gli adulti, ma anche gli stessi bambini con il rischio di scivolare e bagnarsi.
Il problema è stato segnalato, già un anno fa all'Amministrazione, che evidentemente non deve averlo considerato prioritario nell'elenco delle manutenzioni effettuate durante il periodo estivo, tant'è che sono bastate le piogge di questi giorni perchè il problma si ripresentasse puntuale.
E scrivono ancora i genitori «e dire che solo un mese fa l'assessore ai Lavori Pubblici Fabrizio Chiancone, dichiarava sul giornale, con vanto ed orgoglio, che le scuole borgaresi erano in buone condizioni generali visti i lavori effettuati nel tempo, cosa evidentemente non avvenuta per il plesso di via Savant. Lo stesso ha continuato l’intervista dicendo che sarebbero stati eseguiti solo dei piccoli lavori alla scuola Defassi, pertanto non contemplando assolutamente la manutenzione di tetto e lucernai del plesso di via Savant, sottintendendo al fatto che eventuali lavori fossero già stati eseguiti, cosa assolutamente falsa vista la situazione attuale che perdura da diverso tempo».
E a quanto pare le rampogne delle famiglie non finiscono qui «nel periodo estivo i bambini del nido e le educatrici, a causa della mancanza di sistemi di areazione meccanica, sono stati costretti a passare le loro giornate in condizioni non agevoli. L’attività di quella scuola, infatti, si conclude a fine luglio (un luglio quest'anno con temperature decisamente insopportabili ndr)».
Anche ora le segnalazioni sono già partite alla volta di Palazzo Civico e chissà che finalmente qualcuno non presti il dovuto ascolto intervenendo per porre rimedio ai problemi che continuano ad essere evidenziati.
