E' organizzata dalla Confraternita dei Battuti fino al 6 gennaio e probabilmente oltre
«Tutti parlano di pace, ma nessuno educa alla pace. A questo mondo, si educa per la competizione e la competizione è l’inizio della guerra. Quando si educherà per la cooperazione e per offrirci l’un l’altro solidarietà, quel giorno si starà educando per la pace » scriveva la grande pedagogista Maria Montessori.
In questo tempo di egoismo e consumismo sfrenato dove le guerre in corso nel mondo - alcune non poi tanto distanti da noi - massacrano esseri umani e soprattutto bambini fermarsi a riflettere è d'obbligo. Le immagini che ci giungono dalla Tv creano emozione per qualche giorno poi tutto passa e la nostra vita contnua come se nulla fosse. Come, se a dirla tutta, non ci riguardasse.
Ecco perchè la Confraternita dei Battuti di Caselle ha deciso di dedicare una mostra all'interno della settecentesca chiesa dei Battuti, che si affacia sulla centralissima piazza Boschiassi, realizzata esclusivamente con disegni e piccoli componimenti realizzati dai bambini delle scuole e del catechismo per far riflettere sulla necessità di pace in un mondo dove la pace è diventata merce preziosa e dove al dialogo e al confronto si preferisce la voce delle armi.
I bambini, nella loro innocenza, hanno realizzato vere e proprie piccole opere d'arte, ma anche scritto pensieri profondi anche di speranza che gli adulti dovrebbero leggere e far tesoro perchè i bambini il seme di pace lo hano gettato, ora tocca agli adulti farlo germogliare e crescere.
La mostra è visitabile tutti i giorni fino al 6 gennaio e probabilmente oltre negli orari di apertura della chiesa o su appuntamento telefonando al numero 349 465 6302