Domenica 3 settembre, per festeggiare, passeggiata musicale e serata musicale dedicata a questo splendido strumento
Trasuda storia e cultura il piccolo museo della fisarmonica di Leini che dopo anni di chiusura per inagibilità, torna a riaprire le sue porte e mostrare gli oltre 200 organetti e fisarmoniche tra affascinanti foto alle pareti che raccontano 130 anni di storia della ditta Verde.
Museo che dovrebbe presto trasferirsi nel Castello Provana, che dopo aver ospitato per anni gli uffici comunali, aspira ad un ruolo decisamente più culturale.
Il piccolo museo in via Carlo Alberto è un vero e proprio “santuario” della musica e nel tempo Verde è diventato punto di riferimento e luogo di incontro di musicisti di diversa provenienza.
Per celebrare il prestigioso traguardo dei 130 di attività, Maurizio Camoletto che dirige la ditta Verde dal 1976, ha organizzato per domenica 3 settembre una passeggiata musicale pomeridiana per il centro storico e la sera dalle 21 al Kubo (via Agnelli 38) una serata dedicata alla fisarmonica con la partecipazione di nomi illustri, tra cui il campione del mondo di fisarmonica Mauro Giacobbe, il Duo Organetto e Bandaradan, per citarne solo alcuni.
E' una storia straordinaria quella di questa ditta artigianale che si perpetua nel tempo grazie alla passione di Maurizio Camoletto e dei suo collaboratori e che affonda le radici nel 1893 quando Giovanni Verde, noto in paese come “l’uomo dalle dita magiche” apre la sua bottega e comincia a costruire quelle fisarmoniche che in poco tempo valicano i confini non solo del Piemonte ma addirittura quelli nazionali. Nel 1905 arriva anche il primo riconoscimento internazionale al lavoro artigiano di Giovanni che riceve la medaglia d’oro al Palazzo del Lavoro di Parigi.
E' così che da 130 anni la ditta Verde regala modelli e sonorità. Una ditta famigliare che si rafforza ulteriormente con l'ingresso dei figli Luigi e Giuseppe che dopo la morte prematura del fratello lancerà la fisarmonica Verde nel mondo, strumento che negli ultimi anni a conquistato a pieno titolo il suo posto anche al Conservatorio perchè come spiega Camoletto «è uno strumento che si presta anche ad esecuzioni di musica classica, senza dimenticare la sua origine popolare» rimarcando come sempre più giovani si stiano inaspettatamente avvicinando a questo affascinante strumento.
Ma la ditta Verde non è solo fisarmoniche, nel tempo, Camoletto pur mantenedo viva la tradizione, ha creato una parte più commerciale vendendo ogni genere di strumenti, specializzandosi nell'amplificazione, nell'installazione audio-luci e molto altro ancora divenendo punto di riferimento per l'area metropolitana di Torino e non solo. Alzi la mano chi non conosce Verde...
Verde non solo di nome ma anche di fatto. Negli ultimi anni con un'attenzione particolare all'ambiente attraverso l'utilizzo nella costruzione delle fisarmoniche, che continuano a portare Leini e il Piemonte nel mondo, di materiali ecologici, come la fisarmonica celebrativa dei 130 anni che farà il suo debutto domenica sera, realizzata con pregiato legno di abete avanzato dalla fabbricazione dei pianoforti e completata con una vernice totalmente ecologica.
Bella, preziosa e green, fatta per regalare note meravigliose e rimanere a futura memoria in quel piccolo museo che rappresenta una vera e propria eccellenza.