Se sei appassionato di true crime, podcast investigativi e serie TV sui serial killer, Torino ha una nuova tappa imperdibile: il Serial Killer Museum. Dopo il successo della prima sede a Firenze, il museo dedicato alla mente criminale apre i battenti anche nel capoluogo piemontese, in via Arcivescovado 9, a pochi passi dal centro storico.
Un viaggio nella mente dei serial killer più famosi
Il Serial Killer Museum di Torino propone un percorso unico nel suo genere: dieci casi emblematici di criminali che hanno sconvolto la storia mondiale. Tra i protagonisti troviamo Ed Gein, che ispirò il celebre Hannibal Lecter, Jeffrey Dahmer, il “mostro di Milwaukee”, e John Wayne Gacy, conosciuto come il “Killer Clown”.
Non mancano Charles Manson, Richard Ramirez e Albert Fish, simboli di un’epoca segnata dal lato oscuro dell’America, ma anche figure femminili come Aileen Wuornos e l’italiana Leonarda Cianciulli, la famigerata “saponificatrice di Correggio”. A chiudere il percorso, la “contessa sanguinaria” Erzsébet Báthory, protagonista di una leggenda nera senza tempo.
Dalla cronaca nera alla cultura pop
Il museo si inserisce in un fenomeno culturale globale che ha trasformato il crime in intrattenimento e riflessione: dalle serie Netflix ai podcast investigativi, fino ai libri di criminologia. La mostra racconta la fascinazione contemporanea per il male, tra psicologia, storia e società.
Durante la visita, i visitatori scoprono anche i dati che fanno riflettere: gli Stati Uniti detengono oltre il 60% dei casi documentati di serial killer al mondo, seguiti da Gran Bretagna e Italia, dove la cronaca nera continua ad affascinare e spaventare.
Un omaggio a Cesare Lombroso e alla storia torinese
Il percorso torinese si apre con un omaggio a Cesare Lombroso, pioniere della criminologia moderna e figura chiave della scienza ottocentesca torinese. Le sue teorie sul “criminale nato”, pur controverse, hanno gettato le basi per lo studio sistematico del comportamento criminale.
Un’esperienza immersiva tra audioguide e installazioni
Il Serial Killer Museum Torino non è una semplice esposizione: è un’esperienza sensoriale. Tra riproduzioni in cera, installazioni multimediali e un racconto audio immersivo, il visitatore si muove all’interno delle storie come in un podcast che prende vita.
La voce narrante italiana è quella di Giancarlo De Angeli, storico narratore del programma televisivo Lucignolo, che accompagna il pubblico con un tono avvolgente e cinematografico. L’audioguida è disponibile in italiano, inglese e spagnolo.
Il museo è aperto al pubblico con audioguida inclusa nel prezzo del biglietto: 15 € biglietto intero; 13 € se si utilizzano le proprie cuffie; 10 € per gruppi (minimo 10 persone); 8 € per i possessori della Tessera Abbonamento Musei. La durata media della visita è di circa 45 minuti.
Info: www.museoserialkiller.com.
Perché visitare il Serial Killer Museum di Torino
Il nuovo museo torinese è un’occasione per capire e non solo guardare: un’esperienza che unisce storia, cronaca e psicologia criminale in un racconto che incuriosisce, scuote e fa riflettere. Perfetta per chi vuole scoprire qualcosa di diverso, tra brivido, cultura e curiosità scientifica.

