Nonostante le previsioni meteo non troppo favorevoli di venerdì sera 21 marzo, un gran numero di persone ha partecipato alla tradizionale fiaccolata. L’evento, promosso dal Tavolo per la Legalità San Mauro Torinese in collaborazione con il Comune, ha visto la partecipazione attiva delle associazioni cittadine, degli istituti comprensivi di San Mauro, delle parrocchie, dell’Amministrazione e della banda filarmonica. Importante anche il supporto della Polizia Locale, del Radio Club Piemonte, della Protezione Civile e del Comando dei Carabinieri.
La fiaccolata è stata organizzata in occasione della XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, coinvolgendo l’intera comunità in un momento di riflessione e partecipazione. Il corteo è partito dal cortile della scuola "Silvio Pellico", attraversando via XXV Aprile, il Ponte Vittorio Emanuele III (Ponte Vecchio), Piazza Mochino, via Settimo, via Papa Giovanni XXIII, fino a raggiungere l’oratorio di San Benedetto. A causa della pioggia, la lettura dei 1.101 nomi delle vittime innocenti delle mafie, prevista inizialmente nel cortile, si è svolta all’interno del teatro.
In testa al corteo si sono schierati i rappresentanti istituzionali: la sindaca di San Mauro Giulia Guazzora, i rappresentanti dei Comuni dell'Unione NET (Settimo, Leinì, Volpiano) e Castiglione, la consigliera regionale Paola Antonetto (membro della Commissione Legalità della Regione Piemonte), consiglieri e assessori locali, insieme alla sindaca e ai rappresentanti del Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR) di San Mauro. Dietro di loro, una folla numerosa di cittadini di ogni età ha voluto prendere parte a questo significativo momento di memoria, condivisione e difesa della legalità.
A rendere ancora più intensa ed emozionante la serata è stata la presenza di Antonio Vassallo, già protagonista di alcuni incontri in settimana a San Mauro e nei comuni limitrofi, il cui contributo ha aggiunto valore alla manifestazione.
Una volta giunti in teatro, i partecipanti hanno formato una fila ordinata per dare il proprio contributo alla lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie. In apertura, gli allievi e gli insegnanti del mondo della scuola, seguiti da numerosi cittadini che hanno scelto di prestare la propria voce per onorare queste vite spezzate. Al termine della lettura dei 1.101 nomi, un lungo e sentito applauso ha segnato la conclusione della manifestazione, lasciando un segno profondo nella comunità.
L’evento ha ribadito ancora una volta l’importanza della memoria e dell’impegno collettivo nella lotta alla criminalità, sottolineando il valore della legalità come fondamento della società civile.
