«Sgarbo istituzionale? Neanche per sogno». Non si placa la querelle tra la Regione e il Comune sulla vicenda della targa commemorativa al Corpo Filarmonico di San Mauro per i 130 anni di vita, che avrebbe dovuto essere consegnata durante il concerto di Natale.
Con una nota l'Amministrazione locale, accusata di non saper rispettare i ruoli istituzionali spiega «un concerto che dopo l’esecuzione del quarto brano in scaletta avrebbe dovuto veder salire sul palco la sindaca Giulia Guazzora per un saluto ufficiale, concordato con il direttivo e i musici. A pochi minuti dall’inizio dl concerto, è giunta la richiesta da parte della consigliera regionale Paola Antonetto per la consegna di una targa alla Filarmonica a nome del Consiglio regionale. Tale richiesta viene solitamente concordata attraverso un protocollo istituzionale che coinvolge direttamente le segreterie dei due soggetti, un atto previsto per conferire una adeguata formalità alla cerimonia, ma nei giorni preceduta, alla segreteria del Comune di San Mauro Torinese non è pervenuta alcuna comunicazione in tal senso».
Anche se in realtà, secondo quanto riferito dall'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, non era prevista nessuna cerimonia nel senso stretto del termine, ma semplicemente una consegna che avrebbe tolto solo pochi minuti al concerto. Una situazione di tensione che ha indotto i musicisti a tirare dritto fino alla fine dell'esecuzione, evitando intelligentemente frizioni tra le parti, data l'atmosfera festosa della serata.
Così niente saluti istituzionali, niente consegna della targa, se non il giorno seguente, ma a Palazzo Lascaris.
La domanda che sorge spontanea è: per una targa commemorativa c'era davvero bisogno di fare tante storie e mettere in difficoltà un'associazione? Ma la Regione non è forse un'ente sovracomunale? Non si dice forse "Ubi maior minor cessat"?