L’8 agosto 1944 i tedeschi impiccano per rappresaglia sei giovani uomini, sotto il cavalcavia dell'autostrada Torino-Milano, nei pressi della Cascina Pramolle. Sono tutti partigiani, catturati e incarcerati e i loro corpi sono lasciati penzolare tutto il giorno poi viene disposto che vengano seppelliti in una fossa comune nel cimitero comunale, senza nessuna indicazione sulla loro identità. Solo l'ufficiale di Stato civile del Comune effettua una sommaria descrizione dei corpi e dell’età dei partigiani nel verbale che ne constata il decesso e al momento della sepoltura fa tagliare un lembo degli abiti che i giustiziati indossano per favorire nel futuro il riconoscimento che non sarà però sufficiente al riconoscimento. Alla fine solo a tre corpi verrà dato un nome.
Domani giovedì 8 agosto alle 9,45 presso il monumento di via Ceresole, l'Anpi "Guerrino Nicoli" di Settimo e il Comune, come ogni anno (ma quest'anno ancora di più), ricordano quel tragico giorno di 80 anni fa, rimasto idelebilmente impresso nella memoria collettiva della città, con una breve cerimonia cui tutta la cittadinanza è invitata.