Innovazione, tecnologia e green economy sono tre elementi che caratterizzano il nuovo quartier generale dell’economia circolare del Gruppo Vergero a Venaria Reale. L’headquarter si affaccia su corso Cuneo a ridosso della tangenziale nord di Torino, con un’estensione lineare di 600 mq e con 45 mila mq può rappresentare un polo di riferimento per la gestione di rifiuti non pericolosi provenienti da circa il 60% delle attività produttive dell’hinterland torinese.
Un esempio di collaborazione tra la Regione Piemonte, il Comune e le aziende di come insieme possano costruire un importante tessuto industriale. All’interno si realizzano attività propedeutiche al recupero e al riciclo di materiali di scarto ad alta valorizzazione: carta, cartone, plastiche e legno che verranno reintegrate nei cicli produttivi.
«Si darà nuova linfa all';economia circolare del torinese. L'impianto è pensato per essere in continua evoluzione e quindi in grado di recepire le nascenti opportunità della filiera del recupero con l’adozione della tecnologia del futuro in grado di recepire le esigenze di mercato e le nascenti opportunità della filiera del recupero. Per condividere il nostro impegno, vorremmo aprirci al territorio: alle scuole nella primavera del 2025 con percorsi di visita e anche ai cittadini» ha precisato Marco Vergero che da 30 anni si occupa di economia circolare insieme al suo Gruppo, costituito da 6 società attive nel settore dei servizi ambientali, operativo in tutta Italia con 11 impianti per il trattamento, il recupero e lo smaltimento di rifiuti (oltre 400.000 tonnellate ogni anno) e al servizio di più di 45.000 imprese dei settori industriale e agricolo.
L’impianto è stato realizzato con un investimento totale di oltre 15 milioni di euro, di cui 3 milioni per i terreni, 9 per fabbricati e impianti accessori e più di 3 milioni per l’attrezzatura ad alta tecnologia e la linea di produzione. Il sito potrà gestire 45.000 tonnellate di rifiuti all’anno con una forza lavoro complessiva di 50 dipendenti.
«È anche grazie a importanti realtà imprenditoriali come il Gruppo Vergero se il distretto industriale di corso Cuneo, tra le aree più nevralgiche nello scacchiere economico di Venaria Reale, ha mutato, e muterà ancora in futuro, aspetto. Un importantissimo salto di qualità che, anche grazie al Protocollo d’Intesa firmato tra la stessa azienda e Agenzia Piemonte Lavoro, ente regionale che gestisce e coordina i Centri per l’impiego, creando nuove possibilità per nostri
concittadini oggi in cerca di un lavoro. Un cambio di visione e di pensiero che conferirà ancora una volta centralità al tema del lavoro, all’incremento occupazionale e a quello dell’innovazione e della sostenibilità ambientale» commenta il sindaco Fabio Giulivi.
Il taglio del nastro è avvenuto venerdì 11 ottobre con il patrocinio della città di Venaria Reale e del Politecnico di Torino. La cerimonia si è aperta con un video messaggio del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Frattin, alla presenza dei sindaci di Borgaro, Chieri, Collegno, Druento, Mappano, Vinovo e i vertici di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Arpa Piemonte, Agenzia Piemonte Lavoro, Coldiretti e Legambiente, insieme ad altri stakeholder locali.
Nel programma dell’evento anche una tavola rotonda dal titolo “La filiera del recupero sul territorio: quali impianti possono fare la differenza per la circular economy?” moderato dal giornalista Massimiliano Sciullo, cui hanno partecipato, oltre al padrone di casa Marco Vergero, la vicerettrice del Politecnico di Torino, Mariachiara Zanetti, e l’ingegnere ambientale Alberto Micchi di ETC Studio Associato, redattore dell’autorizzazione ambientale del sito.
