Ven, 18 Ott, 2024

L'Avis della Reale compie 70 anni e lancia un appello «abbiamo bisogno di donatori. Donare il sangue è donare una vita»

Donare il sangue è un gesto che può salvare una vita. L'Avis della Reale lo sa bene e da 70 anni, con 4 generazioni di donatori e volontari che si sono susseguite nel tempo, è impegnata a a sensibilizzare le persone con questo nobile gesto.

I festeggiamenti di questo grande traguardo si sono aperti durante l'anno con le Avisiadi, mini tornei dedicati allo sport rivolti ai giovani e agli adulti e si sono conclusi con una grande festa aperta a tutta la cittadinanza, celebrata nella giornata di ieri domenica 13 ottobre al Teatro Concordia insieme al direttivo e alla squadra dei volontari guidati dal presidente Andrea Campasso che ha voluto lanciare un appello «chi diventa donatore dona la vita a qualcuno. È il motivo per cui abbiamo voluto sensibilizzare tutti i cittadini, festeggiando i nostri settant’anni. Abbiamo necessità di nuovi donatori che si impegnino a donare il sangue e il plasma perché significa fare bene. In sede abbiamo già superato il traguardo delle 1000 donazioni compiute dai nostri donatori ma non è ancora abbastanza».

I donatori, iscritti all'Avis sono in tutto oltre 600  e a più di 300 è stato riconosciuto l’impegno con la consegna delle benemeranze: medaglia di rame, d’argento, d’argento dorato e d’oro, cui si aggiungono coloro che hanno raggiunto i traguardi delle 75 e 100 donazioni con la medaglia d’oro smeraldo, rubino e bianco.

Alla festa hanno anche presenziato il sindaco Fabio Giulivi, il vicesindaco e assessore all’associazionismo Gian Paolo Cerrini, i consiglieri Domenica Chirico, Pino Capogna e i rappresentanti dell’Avis Provinciale Giovanni Gherra e Gloria Speranza che hanno ricordato l’impegno profuso dai donatori della Reale nel sensibilizzare gli studenti delle scuole elementari e queli del Liceo Juvarra.

«Un ringraziamento va a tutti i donatori che in questi 70 anni hanno creduto nell’Avis e ai volontari che sostengono questa meravigliosa sezione - ha commentato Giulivi -. La vostra presenza non si limita alla donazione di sangue, ma siete parte attiva della vita sociale e comunitaria della nostra città, partecipando alle iniziative durante tutto l’anno. Il vostro lavoro nelle scuole è particolarmente prezioso, perché incoraggiate tanti giovani a superare le paure legate alla donazione, con un impegno che ha portato a una crescita significativa dei donatori tra gli studenti del liceo Juvarra».

La grande squadra di volontari è la linfa vitale di questa comunità che ogni giorno dedica il tempo per gli altri e a entrare a far parte di essa c’è anche chi ha sposato il Servizio civile proposto dall’Avis, come Gabriele Fregnan,  21 anni, che da donatore è diventato volontario «sono donatore da 2 anni e vorrei che ciascun giovane possa conoscere questa realtà e avvicinarsi a donare il sangue perché aiuta a salvare la vita a qualcuno».

Il pomeriggio si è chiuso con lo spettacolo “Mary, una tata perfetta”, messo in scena dalla compagnia NonSoloImprovvisando, offerto dall’associazione. Uno dei tanti gesti che l’Avis regala alla comunità, oltre al dono del sangue e del
plasma, lasciando un segno nella vita di qualcuno.

Image

Torino e area metropolitana

Non Solo Contro

Il giornale è a cura dell'Associazione Culturale onlus NonSoloContro.
Registrazione n. 2949 del 31/01/2019 rilasciata dal Tribunale di Torino
Direttore responsabile: Nadia Bergamini

Per la pubblicità

ABC Marketing e Comunicazione 
P.I. 124160015

abc.marketing.comunicazione@gmail.com

 Tel.: 3935542895 - 3667072703