Mercoledì 26 marzo alle 15,15, presso l’Università della Terza Età (via Buonarroti 8/c), si terrà la presentazione del libro "Ti ho preso per mano. Amare vuol dire anche lasciar andare" di Riccardo Callori (Edizioni Mille, 2023). L’evento sarà introdotto da Maria Luisa Forasacco, docente dell'Unitre, mentre l'autore sarà intervistato da Alessandra Aloi, docente della scuola secondaria di primo grado.
L'autore, che ha scelto di firmarsi con uno pseudonimo, vanta una lunga carriera accademica come docente presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Torino, con all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche. Con questo libro, per la prima volta si rivolge ai lettori di narrativa, offrendo un'opera intensa e personale. Il romanzo ha già ottenuto il secondo premio per il miglior incipit al concorso nazionale "Le Olimpiadi della Letteratura", organizzato dal "Club dei Cento" di Torino, ed è stato finalista al Premio Letterario Internazionale Charles Dickens di San Benedetto del Tronto.
"Ti ho preso per mano" si presenta come una autobiografia sincera e senza filtri, che porta alla luce la storia di una famiglia pubblicamente apprezzata ma internamente segnata da tensioni e divisioni. Il protagonista, Riccardo, intraprende il suo percorso accademico e professionale con determinazione, affrontando sfide che lo porteranno a diventare medico, ricercatore e divulgatore di fama, fino a ricoprire ruoli di primario tra sanità pubblica e privata. Tuttavia, conserva sempre l’umanità e l’approccio empatico del "dottore" di una volta, capace di stare accanto ai pazienti e offrire loro non solo cure, ma anche conforto e sostegno.
Parallelamente, il romanzo segue la storia di Giorgio, fratello minore di Riccardo, il cui carattere spensierato e carismatico lo porterà a una carriera brillante nel mondo dell’architettura e del design. Dopo essersi affermato nella vivace scena milanese, riceverà l’opportunità di trasferirsi negli Stati Uniti per proseguire la sua crescita professionale.
