Mer, 26 Mar, 2025

Scintille in Consiglio comunale: la minoranza abbandona l’aula sul voto per l'acquisizione al patrimonio pubblico del Centro Polifunzionale

Non sono mancate le scintille fra la maggioranza guidata dal sindaco Francesco Grassi, e le forze di opposizione, durante i lavori dell’ultimo Consiglio comunale, che si è svolto lunedì 17 marzo, in sala Garofalo. Del resto le premesse per una dura contrapposizione c’erano tutte. E sono state rispettate.

Uno dei punti all’ordine del giorno, prevedeva proprio il voto finale da parte del Consiglio, a suggello del passaggio del Centro Polifunzionale oratoriano di via Parrocchia, attraverso donazione, al patrimonio pubblico comunale. La discussione, appassionata quanto accesa, al punto da far ricordare, a tratti, nel dibattito, le polemiche fra il sindaco Peppone e don Camillo, uscite dalla penna di Giovanni Guareschi. Ma lunedì sera eravamo a Mappano, nell’anno del Signore 2025, non a Brescello, nei primi anni Cinquanta del secolo scorso.

Rimandi letterari a parte, la minoranza, in grande spolvero, ha fatto di tutto per cercare, se non di bloccare la contesta delibera, ritenuta da molti “storica”, almeno rimandarla ad un’altra occasione. Giungendo al punto di chiedere la sospensione del Consiglio, per poi decidere unitariamente di abbandonare la sala. Scelta questa che ha compattato tutta la minoranza. Lasciando la sola maggioranza a votare favorevolmente la delibera. Un'approvazione quindi monca dell’apporto di Valter Campioni, Marcella Maurin, Manuela Smario e Gigi Gennaro, che hanno lasciato gli scranni consigliari al momento del voto. 

mappano consiglio comunale 17 marzo 2025 4Le opposizioni abbandonano l'Aula

Una scelta non facile. Ma così giustificata da Maurin, a nome di tutta l’opposizione: «l’Amministrazione non ha realmente coinvolto le minoranze su un tema cruciale per il futuro di Mappano. Inoltre, la gestione del Centro comporterà costi elevati per una struttura sovradimensionata rispetto alle necessità locali. Il progetto, nato per offrire uno spazio di aggregazione, si è rivelato economicamente insostenibile. Nonostante l’impegno dell’associazione e della Parrocchia, il Comune ha dovuto intervenire con risorse pubbliche. Restano dubbi sulla sostenibilità a lungo termine: chi coprirà i costi di gestione? Il rischio è che il Centro diventi presto un peso per la comunità, con il pericolo di degrado per mancanza di fondi».

Insomma un scelta inaspettata per alcuni, già decisa, forse, per altri. Non compresa però da tutti. E dire che l’inizio dei lavori consigliari sembrava promettente, grazie all’introduzione propedeutica al voto di delibera, da parte dell’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Tornabene, infaticabile mediatore e paziente tessitore dei rapporti fra Comune, associazione “Il Sogno di Samuele”, la Curia torinese, la Parrocchia.

«Lacquisizione di questo immobile al patrimonio pubblico rappresenta un traguardo significativo, poiché concretizza uno degli obiettivi che ci siamo posti fin dalla nascita del nostro Comune. Un obiettivo condiviso da tutte le forze politiche fin dal 2017: dotare Mappano di uno spazio dedicato alle politiche sociali e culturali, con particolare attenzione ai giovani, alle persone con disabilità e a chi vive situazioni di fragilità – ha precisato Tornabene - Uno spazio che potrà diventare un punto di riferimento grazie alla collaborazione con il consorzio socio-assistenziale, l’Istituto comprensivo, il mondo del volontariato e il terzo settore. L’acquisizione del Centro è il risultato di una sinergia virtuosa tra Comune, associazione e Parrocchia – ha continuato Tornabene, quasi anticipando le successive critiche - Quello che inizialmente era un progetto destinato ad un uso esclusivo, oggi, si trasforma in un bene comune, accessibile a tutta la comunità, senza distinzioni di appartenenza religiosa o culturale».

La struttura di via Parrocchia, è un edificio polivalente attualmente completato, ma ancora in stato di rustico edilizio. Esso comprende aree sportive esterne, situate sulla porzione di terreno di proprietà pubblica, i cui lavori sono già in corso, sale per la catechesi, un auditorium teatrale, foyer e cucine annesse. La struttura sarà destinata ad attività sociali, culturali, sportive e aggregative, rivolte a diverse fasce della popolazione: dai minori, anche in collaborazione con l’Istituto Comprensivo scolastico, alle persone con disabilità, agli anziani, grazie al supporto del Consorzio socio-assistenziale di Ciriè. L’acquisizione e il completamento del Centro si inseriscono in una strategia di sviluppo territoriale che ha già permesso al Comune di ottenere importanti finanziamenti: dal fondo accordi di Programma della Regione Piemonte che, grazie ad un contributo a fondo perduto di 400.000 euro, sta permettendo la realizzazione delle aree sportive esterne. Inoltre il programma Regionale “Coesione e sviluppo territoriale”, destinerà al Comune di Mappano un contributo a fondo perduto di oltre 970 mila euro, per il completamento del primo lotto del Centro Polifunzionale, con particolare attenzione agli spazi dedicati alle attività per minori.

«La Parrocchia ha donato l’immobile al Comune con la condizione di poterlo utilizzare per attività parrocchiali per i prossimi trent’anni - ha aggiunto Tornabene - Un’operazione vantaggiosa per la comunità, che acquisisce un bene di valore senza costi di acquisto diretti, valorizzando gli investimenti già fatti sul territorio».

mappano rendering centro polifunzionale 1Il rendering del Centro Polifunzionale

Documento, quello letto da Tornabene che, evidentemente non ha convinto neanche un po’ le fila della minoranza, dalle quali sono partite subito le bordate più pesanti. Ad aprire le danze il consigliere Valter Campioni, che è ha esordito con una semplice riflessione: «se il progetto è economicamente sostenibile, perché i privati cedono la struttura al pubblico? Il privato ha dichiarato le proprie intenzioni, mentre il Comune non ha chiarito come intenda utilizzare il Centro. Con un costo di gestione stimato in 350 mila euro annui e un bilancio comunale già in sofferenza nel 2023, come si sosterranno queste spese? Già nel 2022 avevamo chiesto un piano finanziario, ma senza risposta. Non ha senso che il pubblico si faccia carico di cucine, bar e ristorante solo per concederli occasionalmente. Inoltre, perché prevedere un ufficio per il parroco, se a Mappano non c’è una presenza stabile? E il teatro, di dimensioni superiori a quelli di Comuni più grandi, è davvero necessario? Questi dubbi meritano un confronto più ampio, anche con i cittadini. Perché l’associazione “Il Sogno di Samuele” non ha assunto la gestione della struttura che ha progettato? Perché la Curia cede sia la proprietà che la gestione? Se avremo risposte convincenti, potremo riconsiderare la nostra posizione. Ma, ironicamente, chiedo agli amministratori: con i vostri soldi, vi accollereste un onere del genere?»

Come sempre dettagliato e preciso l’intervento di Gigi Gennaro, esponente della minoranza, che come lui stesso ha affermato, preferisce far parlare i documenti, piuttosto di dar vita a sterili polemiche. E sul documento di delibera in questione, sempre secondo le osservazioni di Gennaro, i punti pochi chiari o stridenti non mancano.

«Il sindaco afferma che i lavori stanno continuando, ma non è così: sono fermi dal quarto trimestre del 2022 – ha precisato Gennaro – Nonostante questo, a dicembre 2022 l’associazione “Il Sogno di Samuele” ha ottenuto la concessione di diritto di superficie trentennale, pur sapendo della situazione di stallo. Inoltre, la valutazione dell’immobile è stata realizzata senza un vero contraddittorio, utilizzando la stessa documentazione per entrambe le parti. Normalmente, chi vende tende a gonfiare il prezzo, mentre chi compra cerca di ridurlo, ma qui le parti si sono accordate in anticipo, il che è insolito. Secondo il Codice Civile e le normative internazionali, una stima deve avvenire tra soggetti indipendenti con interessi contrapposti. A gestire i rapporti con l’amministrazione è Giuseppe Verderone, un professionista competente, ma anche l’autore della perizia. Non c’è nulla di losco, ma questo metodo solleva perplessità».

Analisi non condivise e respinte al mittente, come ha subito evidenziato l’assessore Davide Battaglia «non è scritto da nessuna parte che una compravendita debba essere una sfida tra avversari con il coltello fra identi. Tutto è stato fatto secondo la legge e i regolamenti. Le insinuazioni sono infondate».

mappano centro polifunzionale posa prima pietraLa posa della prima pietra

Ancora più netta la dichiarazione del sindaco«già dal 2011, prima della nascita del Comune di Mappano, l’Amministrazione casellese aveva stipulato una convenzione con la Parrocchia per l’utilizzo della struttura oratoriana. Nel tempo le cose sono cambiate, ma non la volontà di dotare Mappano di spazi adeguati. Le alternative erano due: costruire una nuova struttura, con tempi lunghi e vincoli burocratici, oppure collaborare con la Parrocchia, che aveva già avviato un progetto utile alla comunità. Il problema restava l’impossibilità di investire fondi pubblici su una realtà privata, ma con questa delibera, terreni ed edificio, per un valore di oltre 600mila euro, diventano proprietà comunale, con una gestione condivisa con la parrocchia per i prossimi trent’anni».

Un'operazione questa per nulla scontata, certo non semplice, che ha dovuto mettere in dialogo diversi soggetti. Indubbiamente, lunedì scorso, il Consiglio comunale ha scritto una pagina storica per la comunità civile e parrocchiale di Mappano. Come ha ricordato  Grassi, riferendosi al complesso di via Parrocchia «che questo luogo possa diventare presto una Casa per tutta la comunità, sia civile che religiosa di Mappano» come avrebbe sicuramente desiderato il piccolo Samuele Callegaro, troppo presto volato in cielo.

Image

Torino e area metropolitana

Non Solo Contro

Il giornale è a cura dell'Associazione Culturale onlus NonSoloContro.
Registrazione n. 2949 del 31/01/2019 rilasciata dal Tribunale di Torino
Direttore responsabile: Nadia Bergamini

Per la pubblicità

ABC Marketing e Comunicazione 
P.I. 124160015

abc.marketing.comunicazione@gmail.com

 Tel.: 3935542895 - 3667072703