Festa patronale all'insegna della cultura, del divertimento e dell'aggregazione quella che si è svolta lo scorso weekend. Una vera e propria sfida, degna di una Rivarossa d’altri tempi.
La festa dedicata a Santa Maria Maddalena è stata abbinata alla Sagra dei Carusin, il soprannome dato dai rivarossesi ai conducenti di carrozze, antico mestiere praticato nel piccolo paese canavesano tra storia e tradizioni dove la Pro Loco, guidata dal vulcanico Giovanni Perrone in collaborazione con il Comune ha proposto dal 14 al 22 luglio, intrattenimenti musicali per adulti e anche per i bambini con piccolo teatrino con gli animatori di Estate Ragazzi e le giostre .
Organizzata anche la "Camminata culturale dei Millepiedi" attraverso un sentiero speciale che da zona Betlemme ha condotto i partecipanti lungo il “Sentiero Arduinico” (ripulito per l'occasione dai volontari) fino a costeggiare le mura del castello per poi sbucare vicino alla chiesa parrocchiale, piccolo gioiello del passato da ammirare nel suo attuale splendore. Il sagrato e la scalinata con le sue piante ornamentali sistemata dalla signora Titti e dal marito di Torino in occasione della processione che si è tenuta domenica 14 luglio accompagnata dalle note della Filarmonica di Corio.
Anche la camminata culturale ha riservato un'insolita sorpresa: Re Arduino in persona che ha accolto i camminatori nella cornice del Borgallo al termine del sentiero. Un’escursione che attraverso sentieri, racconti e fortificazioni narra la leggendaria vicenda del Marchese di Ivrea e primo Re d’Italia, incoronato intorno all’anno 1000 a Pavia, che concluse la sua epopea battagliera in valle Orco, tra Sparone e Pont Canavese, prima di ritirarsi a vita monastica nell’abbazia di Fruttuaria a San Benigno Canavese. Una figura controversa, esaltata dalla storia, ma con sicuri legami con il territorio.
Teatro principale della patronale è stato Ciapei e piazza Mussetta dove si sono svolti spettacoli musicali, ma anche gli eventi enogastronomici con le serate a tema. Alle griglie Michele Ferrara con la figlia Rossella e Toni detto il cappellaio matto e Antonia. In cucina Claudio e Rosanna, Silvia, il super e infaticabile cuoco Frank, Daiana. Al bar Giulio e Maurizio con Antonia. Aiuti nella preparazione e coordinamento Silvia, Lorenzo, Cecilia e Roberto Bardo. Alla cassa Roberta ed Evelyn. Per il mega aperitivo e cocktail bar Max e Alessandro. E poi tutti i ragazzi del gruppo giovani di Estate Ragazzi che si sono prodigati tutte le sere. Un ringraziamento anche all'associazione La Torreche ha gestito al meglio la viabilità.
«Un caloroso grazie a tutti anche alle persone esterne intervenute e ai 2 gruppi musicali, dj Samuel veterano a Rivarossa e al gruppo 88.3 con il tributo a Max Pezzali - commenta con soddisfazione Perrone -. Una patronale stupenda coronata da una notevole presenza di commensali e da caloroso pubblico che ha la festa ai fasti del passato e arrivederci a sabato 12 ottobre con la seconda edizione di October Festival 2024».
