Venerdì 31 maggio è stata inaugurata, presso la sala conferenze del castello di Moncalieri, la mostra dal titolo "L’arte del Liutaio, musica in castello”. Il progetto espositivo, nato dalla collaborazione tra la dirigenza del sito museale e la famiglia Martina, si avvale anche di alcuni reperti provenienti dal museo fotografico di Isola d’Asti e dalla casa museo “Casale Armanda” di Robella d’Asti.
Silvio Giuseppe Martina
Ancora una volta il team dirigenziale del complesso museale del castello di Moncalieri costituito dal direttore Riccardo Vitale, dalla responsabile delle collezioni d’arte Elisabetta Silvello e Giulia Comello per quanto riguarda il settore restauri, ha preparato ed allestito, con scrupolosa attenzione ai più minuti particolari, una mostra dedicata all’antica arte della liuteria, invitando per l’occasione ad esporre uno dei più anziani artisti del settore, l’artigiano Silvio Martina, classe 1934, che ancora oggi nel suo piccolo laboratorio di liuteria di Volpiano, in provincia di Torino, continua con passione e capacità d’artista del legno, questa sua amata attività.
La collocazione degli strumenti musicali a corda, accanto a testi descrittivi e spartiti di inni e marce riguardanti il periodo pre-unitario piemontese, è stato effettuato in un clima di cordiale collaborazione tra le parti, nello specifico dalle giovani, ma esperte Elisabetta Silvello e Giulia Comello, sotto lo sguardo attento ed emozionato del maestro Martina, nonché da Nazzareno Sirgiovanni responsabile della sicurezza del sito.
Grande attenzione è stata rivolta ad una figura importante nell’universo musicale mondiale nativo di Moncalieri, vale a dire il violinista e compositore Rosario Scalero, ricordato con un docufilm dal titolo esaustivo "Rosario Scalero, un Maestro tra i due mondi” a ricordo della sua lunga attività negli Stati Uniti, prima di ritornare in Italia e dimorare nel castello di Montestrutto, amena e splendida struttura che accolse negli ultimi anni di vita il maestro e che qui si spense nel lontano 1954. Proiettato in anteprima anche un breve documentario sul maestro liutaio Silvio Giuseppe Martina diretto dalla regista Viren Beltramo, progetto supportato dal Comune di Volpiano.
E’ stata questa una preziosa occasione per coinvolgere quindi le città di Moncalieri e Volpiano in un comune progetto, con molte delle loro eccellenze musicali e proprio da questa collaborazione cercata e voluta dal direttore Riccardo Vitale, sono state programmate giornate musicali di altissimo profilo, cornice culturale preziosa costruita attorno alla mostra e che vedrà ben cinque incontri musicali al castello di Moncalieri ed uno a Volpiano.
Un ringraziamento particolare va quindi allo staff di ricerca che ha seguito e preparato gli eventi musicali in programma ovvero, Stefano Baldi, Patrizia Angela Cosoleto, Daniela Costantini, Cristina Gasca, Eleonora Pagliero, Paola Roletto Zabella, Sabrina Saccomani e a tutti gli enti che hanno collaborato, ad iniziare dall’Archivio Generale del Comune di Moncalieri, Comune di Volpiano, Istituto per i Beni Musicali in Piemonte, Istituto musicale “L.Lessona “ APS di
Volpiano, Associazione Internazionale Regina Elena ODV, Associazione Filarmonica Valle Sacra “Michele Romana” APS, Banda Musicale di Candia Canavese “ La Primavera”, Coro Polifonico di Volpiano “ Imago Vocis”, associazione musicale culturale Musicaviva .
La giornata inaugurale è stata aperta dal direttore del castello di Moncalieri Riccardo Vitale, alla presenza delle responsabili delle collezioni d’arte Elisabetta Silvello e del restauro Giulia Comello, e con gli interventi del sindaco di Moncalieri Paolo Montagna, il primo cittadino di Volpiano Giovanni Panichelli e dalla direttrice dell’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte Sabrina Saccomanni.
Presenti in sala il comandante del 1° reggimento carabinieri “Piemonte” colonnello Fabio Federici, la responsabile “archivio Scalero” Eleonora Pagliero, la regista Viren Beltramo, il maestro liutaio Martina con i figli Luca e Barbara con le rispettive famiglie, il fondatore del museo privato della fotografia di Isola d’Asti Luigi Corino e Pierangelo Calvo in rappresentanza della casa museo privata “Casale Armanda” e dell’associazione internazionale Regina Elena ODV, oltre ad amici e cultori del settore musicale.
Le auliche sale del castello di Moncalieri sono quindi pronte ad ospitare in una nuova veste espositiva i visitatori, portandoli in un viaggio emozionale dove musica e storia si intrecciano in una melodia nobile e cortese che avvolge lo spettatore, proiettando lo stesso nel magico mondo dei suoni di vibranti legni scolpiti con l’antica perizia di un’arte manifatturiera ormai al tramonto, dove passione ed abilità nascoste dall’artista con timida umiltà, si rivelano invece portatrici di splendide emozioni.
