Dom, 28 Apr, 2024

Cuccioli orfani, che fare? Cosa fare per evitare che l'assenza della madre diventi un problema

Cuccioli orfani, che fare? Cosa fare per evitare che l'assenza della madre diventi un problema

Latte adatto, piccoli pasti e un ambiente caldo e pulito

Le cagne e le gatte forniscono ai loro cuccioli il calore, gli stimoli per le funzioni fisiologiche e circolatorie, il nutrimento, le attenzioni materne e la sicurezza. Un cucciolo è orfano quando non ha accesso al latte e alle cure materne. Diverse possono essere le situazioni per cui un cucciolo diviene orfano (perdita della madre al parto, non riconoscimento da parte di questa della prole, quantità e qualità di latte insufficienti), quindi è necessario cercare di colmare questo vuoto.

Gli animali orfani devono essere tenuti in un ambiente caldo e pulito. L’alimentazione migliore è naturalmente quella fornita dalla madre, ma mancando questa la soluzione più vantaggiosa è quella di trovare una balia, cosa non sempre possibile.

Possibile alternativa è quella di nutrire gli orfani con un sostitutivo del latte di buona formulazione. Il latte scelto deve avere una composizione più vicina possibile al latte materno. In commercio ci sono diversi tipi di latte artificiale, da somministrare attraverso appositi biberon.

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Il latte di cagna fornisce un’elevata percentuale di calorie come lipidi, una piccola percentuale di lattosio e una percentuale intermedia di proteine.

Il latte di gatta invece ha un contenuto calorico derivante in maggior misura dal lattosio e in percentuale minore dai lipidi.

Il latte vaccino ha un contenuto calorico elevato per la componente lattosio e una quota inferiore come proteine e lipidi. Il latte di mucca come tale ha un contenuto troppo basso di energia, proteine, lipidi, calcio e fosforo per l’alimentazione di cuccioli di cane e gatto. La qualità proteica e lipidica possono essere migliorate con l’aggiunta di tuorlo d’uovo, panna o altri alimenti ricchi di queste componenti.

L’apporto di calorie e di liquidi deve essere corretto perché i cuccioli possano consumare una quantità di latte artificiale sufficiente per le proprie esigenze e nello stesso tempo assumere un volume di liquidi adeguato.

Durante le prime settimane di vita il volume gastrico rappresenta un limite importante all’assunzione alimentare del neonato. La maggior parte dei cuccioli di cane può mangiare solo 10-20 ml di latte per pasto, mentre i gattini sono in grado di assumere da un terzo a metà di questa quantità. 

E’ bene suddividere la razione giornaliera in 5-6 pasti somministrati ad intervalli regolari. Il latte artificiale va preparato fresco ogni volta e riscaldato a 37.8°C. Nel corso dei primi 2-3 pasti, la quantità di alimento somministrata ai cuccioli va ridotta per consentire un graduale adattamento al latte artificiale.

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Se infatti i cuccioli sono ipernutriti durante i primi giorni possono andare incontro a dissenteria che può portare a una grave disidratazione e predisposizione a infezioni anche gravi. Dopo ogni pasto e diverse volte al giorno la zona anale e genitale dei neonati deve essere massaggiata delicatamente con un panno umido, azione che simula il leccamento materno e stimala la minzione e la defecazione. Il peso dei cuccioli deve essere registrato regolarmente. 

Quando i cuccioli hanno 3-4 settimane di età si può preparare una pappa a base di latte artificiale e cibo secco per cani o gatti. Entro 6-7 settimane di età, i cuccioli di cane dovrebbero consumare gli alimenti secchi commerciali, mentre per i gatti il discorso va posticipato a 8-10 settimane di età.

E' indispensabile:

Allestire un ambiente caldo e pulito; nutrire gli animali con latte artificiale commerciale; calcolare le esatte quantità di latte da fornire in base all’età e al peso del cucciolo; dividere la quantità in più pasti somministrati ad intervalli regolari; alimentare con biberon o sondino; pesare i cuccioli regolarmente (1 volta al giorno per la prima settimana, 2 volte la settimana in seguito); introdurre cibi semisolidi alla 3-4 settimana di età; passare al cibo secco per animali tra la 6-10 settimana di età.

Foto: Youanimal.it - amoreaquattrozampe.it

Schedina Fontana


 

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