In occasione della Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza sulle donne anche la Croce Bianca Volpianese ha fatto la sua parte per sensibilizzare la comunità al tema dei femminicidi, dello stalking e più in generale della violenza che nonostante leggi e impegno delle forze dell'ordine e dei centri anti violenza sta assumento ormai i contorni di una vera e propria emergenza sociale.
Tre, fondamentalmente sono state le direttrici su cui si è dipanata lagiornata, organizzata nella sede di via Torino 47, domenica 24 novembre. Il mattino con l'incontro dal titolo "In che modo interviene il territorio?" cui hanno partecipato il sindaco Giovanni Panichelli e la sua vice, nonchè assessora ai Servizi Sociali, Irene Berardo. Nel pomeriggio "Impara a parlarne. Chi può darti ascolto?" con Paola Ferrero presidente del centro anti violenza di Settimo Torinese "Uscire dal Silenzio", nato come sportello d'ascolto per le donne vittime di violenza nel 2011 e diventato centro antiviolenza e punto di riferimento per l'intera zona e non solo nel 2019, e l'assessora alla Cultura, Barbara Sapino.
Durante la giornata è stata anche inaugurata una "panchina rossa" simbolo del percorso di sensibilizzazione dell'eliminazione della violenza contro le donne. Rossa come il colore del sangue che i volontari della Croce Bianca Volpianese sono spesso costretti a vedere nel quotidiano servizio alle comunità, la panchina è il segno tangibile del posto occupato da una donna che non c’è più, portata via proprio dalla violenza maschile, e "Con impara a difenderti" è stata impartita mattina e pomeriggio, una lezione pratica gratuita di autodifesa personale.
«Una giornata straordinaria per cui ringraziamo di cuore tutti coloro che l''hanno resa possibile - è il commento della Croce Bianca a margine dell'intensa giornata -. Un grazie speciale al Comune di Volpiano per l’inaugurazione della nostra panchina rossa, un potente simbolo di lotta e speranza. Un applauso all’associazione "Uscire dal Silenzio" per averci regalato spunti di riflessione così significativi e, naturalmente, un enorme grazie a Aly e Marina per il loro minicorso di autodifesa, che ci ha fornito strumenti preziosi per sentirci più consapevoli e sicure. Insieme, possiamo costruire un futuro senza violenza!».